La voce dell'agronomo 15/11/2008

Agronomi e Forestali tra fine e principio

Il vecchio Conaf ha lasciato con una relazione di fine mandato trasparente e dettagliata. Il nuovo Consiglio, appena insediato, ha deciso la nomina di altre tre, nuove cariche ordinistiche


E’ stata una settimana di transizione per i Dottori Agronomi e Dottori Forestali italiani, con il Conaf presieduto da Mercurio che ha lasciato e con il nuovo che ha eletto Andrea Sisti nuovo Presidente che si è insediato il 10 novembre.

Il Presidente Mercurio, fin dall’inizio del suo incarico, aveva promesso trasparenza e tale promessa ha voluto mantenere sino alla fine.
La relazione di fine mandato, pur scarna, che potrete trovare allegata al presente articolo, è un mirabile esempio di sintesi e di trasparenza. Nessun proclama, nessuna recriminazione. Solo e unicamente i fatti. Ancor meglio delle parole di Mercurio possono però i numeri. Mai, che io ricordi, i bilanci del Conaf sono stati resi pubblici in modo tanto palese, mai il Consiglio ha offerto uno spaccato economico così minuzioso di sé e del suo operato.
Leggendo il documento si possono trovare particolari interessanti, quali le giornate dedicate dai vari componenti del Consiglio all’attività ordinistica, e le relative indennità. Si possono trovare i dati sulle morosità dei vari Ordini provinciali nei confronti del Conaf e si può scoprire, ad esempio, che il Sud non ha più la palma di peggior contribuente.
Molte le curiosità, molti i dati interessanti si possono trarre, a beneficio di tutti i Dottori Agronomi e Dottori Forestali, nella speranza che anche il prossimo Consiglio voglia seguire la stessa strada e pubblicare, con uguale evidenza, che non ha eguali nel panorama ordinistico, i propri bilanci dettagliati.

E’ infatti formalmente insediato il nuovo Consiglio riunitosi, per la prima volta, il 10 novembre scorso presso il Ministero di Giustizia.
Andrea Sisti, dottore agronomo dell’Ordine provinciale di Perugia, è stato eletto Presidente del Conaf, per il quinquennio 2008-2013. Sono stati eletti anche il Vice Presidente, Rosanna Zari, dottore agronomo dell’Ordine provinciale di Siena e il Segretario Riccardo Pisanti, dottore agronomo dell’Ordine provinciale di Roma.
Il nuovo Consiglio ha già iniziato ad operare, istituendo i Dipartimenti, proposti come grande novità ma che sostituiscono, di fatto, le Commissioni di studio e le Azioni.
Vera novità l’annuncio di istituire tre ulteriori cariche, quelle di altri due Vice Presidenti e di un Tesoriere. In tempi di austerity, considerando che, nell’immaginario collettivo, un aumento di cariche corrisponde ad un incremento delle spese, ci auguriamo che il primo atto del nuovo Consiglio non sia il preludio di aumenti delle quote contributive degli Ordini provinciali al Conaf. In base ai dati offerti dal bilancio non ce ne sarebbe bisogno visto che il Conaf vanta un credito di circa 700.000 euro dagli Ordini provinciali. Speriamo che il prossimo Consiglio sappia controllare i conti altrettanto abilmente di quello passato che, attraverso la riscossione dei debiti pregressi, ha dato luogo alla più importante opera di patrimonializzazione della storia ordinistica, acquistando la nuova sede.

Un’ultima nota.
Quanto durerà in carica il Conaf appena insediatosi?
Il mandato prevede che resti fino al 2013 a meno che il Tar Lazio non decida altrimenti. E’ infatti prevista per il 25 marzo prossimo un’udienza che deciderà nel merito, non quindi un giudizio sommario per istanza cautelare, sul regolare svolgimento delle elezioni.

di Alberto Grimelli