La voce dell'agronomo 10/11/2007

ITALIA.IT E BUONITALIASPA.IT, DUE PORTALI DI PROMOZIONE DELLE NOSTRE ECCELLENZE O DUE FALLIMENTI ON LINE ALL’ITALIANA?

Dal sito web turistico pieno di errori storici e geografici, al sito della società che si occupa di pubblicizzare il sistema agroalimentare, “pirateggiato” da un e-commerce americano


45 milioni di euro investiti, 35 effettivamente spesi, per realizzare il portale italia.it, un sito web tanto contestato che anche il suo principale sponsor, il Ministro Rutelli, non ha più la forza di sostenerlo.
Secondo gli esperti, webmaster di fama nazionale e internazionale, gli errori di programmazione e tecnici si sono sprecati e si sprecano tutt’ora. Sembra che i tecnici informatici che hanno realizzato il portale siano infatti più impegnati a rincorrere la correzione dei problemi segnalati dagli utenti che non aggiornare e ammodernare il sito.
E’ inoltre scattata, da qualche mese, la rincorsa a indicare le imprecisioni e le inesattezze storiche e geografiche contenute in italia.it. Da montagne mancanti, a orrori ortografici, fino a misteriose specialità gastronomiche, aberrazioni che hanno fatto sbellicare dalle risate o ribollire dalla rabbia migliaia di persone che hanno chiesto al Governo spiegazioni e trasparenza, richieste eluse, probabilmente cestinate.
Italia.it sembra aver macinato molti record in pochi mesi.
Violazione di diritti d’autore, denunciati da più parti, e un traffico scarsissimo, come segnalato da diversi siti e servizi di misurazione.
Il portale del turismo e dell’italianità rischia di affondare ancor prima di decollare se ci affidiamo alle parole di Rutelli che al Corriere della Sera ha dichiarato che così com’è italia.it non serve a nulla, o si cambia (con altri soldi???) o si chiude (35 milioni di euro buttati via).

L’esperienza di italia.it non pare tuttavia aver insegnato molto ai nostri politici e alla pubblica amministrazione, perché hanno voluto ripetere l’esperienza con Buonitalia.
Buonitalia Spa è la società che si occupa della promozione del sistema agroalimentare nostrano.
Fiere, manifestazioni, eventi, brochure e naturalmente un sito web, ampiamente pubblicizzato.
Peccato che Buonitalia abbia registrato il dominio buonitaliaspa.it ma che abbia dimenticato il più semplice e immediato buonitalia.com, che si è accapparato una società americana di e commerce che vende prodotti italiani negli Stati Uniti, a caro prezzo oltretutto.
Buonitalia.com, per una sorprendente, incredibile, inqualificabile dimenticanza di qualche nostro politico e funzionario (di chi la responsabilità?... dimenticavo che siamo in Italia, la risposta è nessuno) si sta avvantaggiando dei soldi spesi da Buonitalia Spa per autopromuoversi, ovvero per pubblicizzare il suo sito, per fare business, per guadagnare.
Ho eseguito una breve verifica sul dominio buonitalia con suffissi internet più conosciuti, ovvero it, com, net, eu, org, info e biz. Quanti di questi sono registrati da Buonitalia Spa? Soltanto due e precisamente buonitalia.org e buonitalia.info. Per evitare la corsa alla registrazione aggiungo che gli altri sono già assegnati a società o a privati.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti, purtroppo anche del mondo intero.
Italia.it e buonitaliaspa.it, due importanti strumenti promozionali oppure due fallimenti on line all’italiana?
Ai nostri lettori l’ardua sentenza.

di Alberto Grimelli