La voce dell'agronomo

UNA DOPO L’ALTRA TUTTE LE CATEGORIE SFILANO IN PIAZZA CONTRO LA FINANZIARIA. TUTTI TRANNE GLI AGRICOLTORI

Al mondo rurale la legge finanziaria messa in piedi dal Governo Prodi deve proprio piacere. Qualche debole lamentela si è levata solo dalle file di Confagricoltura, ma senza molta convinzione. Perfetta sintonia con l’Unione oppure rassegnazione?

04 novembre 2006 | Alberto Grimelli

E’ stato ormai annunciato dalla triade sindacale che anche i dipendenti pubblici sciopereranno contro la legge Finanziaria.
L’elenco delle categorie che mal sopportano le misure economico finanziarie dell’Unione si allunga. Dopo professionisti, industriali, commercianti, artigiani, pensionati ora toccherà al pubblico impiego. Chi il prossimo?
E’ certo che non saranno gli agricoltori, che evidentemente considerano congrue e soddisfacenti le misure prese in tema agroalimentare.
Pur riconoscendo che il Ministro De Castro ha tentato di fare molto, è però lampante che non vi sono reali misure capaci di imprimere una sferzata al comparto, rilanciandolo, facendolo uscire dal baratro in cui è caduto.
Troppo pochi i fondi a disposizione per politiche di ampio respiro e portata.
Ancora una volta si guarda all’Europa e agli imminenti piani di sviluppo rurale, sapendo, già da ora, che non saranno sufficienti per riconquistare il terreno perduto.
L’allarme l’ha lanciato Federalimentare qualche settimana fa in Parlamento. L’Italia ha perso quote di mercato e anche i campioni del Made in Italy stanno soffrendo.
Qualcuno già si arrischia a definirla una lenta agonia. Marchi prestigiosi vanno verso altri lidi, le aziende agricole si indebitano sempre più, alcune cadendo in mano alle banche.
La sanatoria dei debiti Inps è stata una boccata d’ossigeno ma a un infartuato serve ben altro, ciò che non si trova, purtroppo, nella legge finanziaria.
Dei benefici del taglio del cuneo fiscale saranno ben poche imprese agricole a beneficiare, come molto poche, per fortuna, saranno costrette a versare il Tfr all’Inps.
All’apparenza parrebbe quindi una manovra neutra per il comparto agricolo.
Mancano fondi e contributi per delineare una nuova strategia agricola ma almeno non grava sulle tasche degli imprenditori, se non attraverso l’incremento dell’imposizione indiretta e la minaccia, neanche tanto velata, di un aumento degli estimi catastali e dell’imposizione dell’Ici anche sui fabbricati rurali.
Ma allora non si protesta perché questa finanziaria piace oppure perché da una manifestazione in piazza ci sarebbe, forse, più da perdere che da guadagnare?

Potrebbero interessarti

La voce dell'agronomo

Il regalo di Natale per Dottori Agronomi e Forestali: coefficiente di rivalutazione più alto, pensioni più basse

In chiaroscuro il regalo che l'Epap ha voluto fare ai propri iscritti per Natale. Agronomi, geologi, chimici e attuati si vedranno rivalutare meglio il montante pensionistico ma i conti dell'Ente traballo e le pensioni saranno comunque più basse

06 dicembre 2024 | 10:00 | Roberto Accossu

La voce dell'agronomo

Il futuro pensionistico degli agronomi e forestali è già a rischio

I conti della cassa previdenziale Epap, dove confluiscono anche geologi, chimici e attuari, evidenziano un calo preoccupante, in una logica di medio-lungo periodo, del patrimonio netto

30 agosto 2024 | Roberto Accossu

La voce dell'agronomo

Montanti pensionistici più alti per i professionisti italiani

La rivalutazione dei montanti pensionistici dei professionisti sale con l'aumento del PIL. La Cassa di agronomi, geologici, chimici e attuari ha un risultato di gestione modesto nel 2022, senza considerare le perdite per l'investimento in FICO

17 novembre 2023 | Roberto Accossu

La voce dell'agronomo

Rivalutazione del montante pensionistico basso per agronomi, geologi, chimici e attuari

Il bilancio di Epap nel 2022 si chiude in attivo. Aumenta l'accantonamento dell'Ente di previdenza ma bisogna lavorare oltre i 65 anni per avere una pensione adeguata

11 agosto 2023 | Roberto Accossu

La voce dell'agronomo

Fine d'anno amaro per i professionisti: pensioni più basse

Il rallentamento dell’economia italiana causato dal Covid19, ha degli effetti sul sistema previdenziale che si manifestano ora: pensioni basse per i professionisti

16 dicembre 2022 | Roberto Accossu

La voce dell'agronomo

Si arricchiscono le pensioni di agronomi, geologi, chimici e attuari

La mancata rivalutazione dei montanti nel 2021 ha permesso di avere un buon risultato di gestione. Si apetta che la distribuzione degli extra rendimenti possa arricchire le future pensioni degli iscritti Epap

12 agosto 2022 | Roberto Accossu