La voce dell'agronomo

PERCHE’ ELIMINARE LA VENDITA DI ALCOLICI IN AUTOSTRADA? E’ FORSE LI’ CHE CI SI SBALLA?

Un provvedimento bigotto e proibizionista che, oltretutto, non serve a nulla anzi arreca danno al mondo vitivinicolo. La demagogia è più forte della ragionevolezza. Accade così che la Turco propose e il Consiglio dei Ministri approvò

28 ottobre 2006 | Alberto Grimelli

Per fortuna si tratta solo di un disegno di legge, vi sarà tutto il tempo alla Camera dei Deputati e al Senato per ammorbidire, se non stravolgere, un provvedimento che arrecherebbe danno al settore vitivinicolo che, già ora, non naviga in buone acque e che presto potrebbe trovarsi nella bufera della nuova ocm.
La proibizione della vendita (attenzione! non si parla di sola somministrazione) di alcolici in autostrada appare francamente grottesca, bigotta e, per di più, inutile.
I giovani certo non si fiondano in autostrada il sabato sera solo per farsi una birra, né per comprare una bottiglia di limoncello. Se non altro il prezzo frena l’impulso di ubriacarsi in una stazione di sosta.
Passi la proibizione di vendita al banco di superalcolici dalle 22 alle 6 del mattino ma che ora non si possa più neanche acquistare una bottiglia di vino durante il giorno non è forse un po’ ridicolo?
Più volte, su queste pagine, abbiamo lamentato la mancanza di una vera politica di educazione al consumo di alcolici, continuiamo a trovarci di fronte politiche irragionevoli che limitano il commercio del vino, nostra bandiera nazionale.
Presto verrà anche normata la distanza minima a cui deve distare un esercizio commerciale dalla strada per poter vendere alcolici? Oppure ne sarà proibita, tout court, la vendita agli automobilisti?
La demagogia, purtroppo, vince anche sulla ragionevolezza. Almeno quando si tratta di politica.
Come strumento di prevenzione degli incidenti automobilisti autostradali, il provvedimento ha un’indubbia discutibile efficacia e al contempo, però, compromette l’utilizzo di uno strumento di promozione della migliore produzione vitivinicola delle diverse regioni italiane. Sulla nostra rete autostradale transitano, ogni anno, milioni di persone, molte delle quali straniere. I punti vendita autostradali rappresentano una vetrina invidiabile per una produzione di punta dell’agroalimentare italiano, quale è il vino.
Ma anche i danni economici diretti, ovvero di fatturato, potrebbero risultare rilevanti per molte importanti aziende vitivinicole.
Spero e mi affido ora al buon senso di deputati e senatori…

Potrebbero interessarti

La voce dell'agronomo

Il regalo di Natale per Dottori Agronomi e Forestali: coefficiente di rivalutazione più alto, pensioni più basse

In chiaroscuro il regalo che l'Epap ha voluto fare ai propri iscritti per Natale. Agronomi, geologi, chimici e attuati si vedranno rivalutare meglio il montante pensionistico ma i conti dell'Ente traballo e le pensioni saranno comunque più basse

06 dicembre 2024 | 10:00 | Roberto Accossu

La voce dell'agronomo

Il futuro pensionistico degli agronomi e forestali è già a rischio

I conti della cassa previdenziale Epap, dove confluiscono anche geologi, chimici e attuari, evidenziano un calo preoccupante, in una logica di medio-lungo periodo, del patrimonio netto

30 agosto 2024 | Roberto Accossu

La voce dell'agronomo

Montanti pensionistici più alti per i professionisti italiani

La rivalutazione dei montanti pensionistici dei professionisti sale con l'aumento del PIL. La Cassa di agronomi, geologici, chimici e attuari ha un risultato di gestione modesto nel 2022, senza considerare le perdite per l'investimento in FICO

17 novembre 2023 | Roberto Accossu

La voce dell'agronomo

Rivalutazione del montante pensionistico basso per agronomi, geologi, chimici e attuari

Il bilancio di Epap nel 2022 si chiude in attivo. Aumenta l'accantonamento dell'Ente di previdenza ma bisogna lavorare oltre i 65 anni per avere una pensione adeguata

11 agosto 2023 | Roberto Accossu

La voce dell'agronomo

Fine d'anno amaro per i professionisti: pensioni più basse

Il rallentamento dell’economia italiana causato dal Covid19, ha degli effetti sul sistema previdenziale che si manifestano ora: pensioni basse per i professionisti

16 dicembre 2022 | Roberto Accossu

La voce dell'agronomo

Si arricchiscono le pensioni di agronomi, geologi, chimici e attuari

La mancata rivalutazione dei montanti nel 2021 ha permesso di avere un buon risultato di gestione. Si apetta che la distribuzione degli extra rendimenti possa arricchire le future pensioni degli iscritti Epap

12 agosto 2022 | Roberto Accossu