La voce dell'agronomo 25/02/2006

PSICOLOGIA DEL COLORE, OVVERO SE L’AMBIENTE MODIFICA UMORE E SENSAZIONI

Il verde esprime stabilità, forza, tenacia, costanza, perseveranza, equilibrio psicologico, autostima, riferimento saldo a valori forti. Quanto inconsciamente i colori che ci circondano influiscono sulla nostra percezione della realtà?


Fu lo psicologo, psichiatra e filosofo svizzero Max Luscher a definire la psicologia del colore, basata sull’assunto che una particolare attrazione o repulsione nei confronti di un determinato colore siano riconducibili a particolari stati psicofisici ed emozionali che ogni colore ed ogni combinazione cromatica generano nell'osservatore.
Quindi, secondo Luscher, alla visione dei colori e delle combinazioni cromatiche si genera una risposta comportamentale, emotiva, fisica, cosicchè la predilezione o il rifiuto per un determinato colore possono rivelare precisi aspetti caratteriali e tendenze emotive nei confronti della vita affettiva e di relazione, tenendo conto anche che la preferenza mostrata verso ciascun colore e le reazioni che provoca nel soggetto cambiano a seconda degli individui e dei vari momenti nello stesso individuo: in breve, i colori parlano di noi, dando precise informazioni su bisogni, desideri, rifiuti, paure, basta saper decifrare il messaggio.
E' un linguaggio piuttosto complesso, in parte influenzato dal retroterra culturale di ciascuno, in parte condizionato dalla nostra individualità psicologica, sempre rivelatore di una componente inconscia e soggettiva della quale il colore rappresenta la chiave d'accesso.

L'architettura e l'urbanistica se ne occupano per rendere l'ambiente in cui viviamo sempre più confortevole ed ottimale: ecco che gli ospedali hanno spesso i muri dipinti di azzurro per rilassare i pazienti, mentre il marrone è il colore più comune per i pavimenti, perché ci ricorda la terra, e da una sensazione di stabilità.
Così lo studio dei colori è stato utile e finalizzato anche a fini produttivistici. Siccome si prova disagio a stare in una stanza con i muri dipinti di rosso, gli architetti di una fabbrica giapponese hanno dipinto di rosso i muri delle toilettes per farci stare il meno possibile i dipendenti.

La natura resta comunque la maestra più grande ed inimitabile nell'uso dei colori: pensiamo al fascino dell'autunno, stagione del ricordo e del rimpianto, della riflessione, che coi suoi colori rilassanti, effetto della contemporanea presenza delle svariate tonalità di rosso e marrone delle foglie e dell'azzurro del cielo ha ispirato tanti poeti; l'estate è invece tanto piena di vita quanto piena di sole, con il suo giallo (colore caldo, irradiante, luminoso suggerisce espansione e movimento, libertà e autonomia, è colore del cambiamento e della ricerca del nuovo.) che splende in un cielo azzurrissimo.

di Alberto Grimelli