La voce dell'agronomo 04/02/2006

COLPO GOBBO DEL GOVERNO: L’AGRICOLTURA STRALCIATA DAL DECRETO MILLEPROROGHE

I provvedimenti agricoli non godranno della corsia preferenziale del voto di fiducia. Alemanno precisa che non ce ne è bisogno perché "è largamente atteso dagli agricoltori per cui non credo - dice - che l'opposizione si possa mettere a fare ostruzionismo"


A meno di dieci giorni dalla fine della legislatura il settore agricolo riceve un altro duro colpo.
Nessun favore, nessuno sconto.
Dopo essere stati illusi, si sperava infatti che i provvedimenti sul condono previdenziale, ristrutturazione della filiera bietosaccarifera e riduzione dell’Iva sulla pesca venissero inseriti in finanziaria, anche la possibilità di godere della via preferenziale del voto di fiducia va in fumo.

E’ stato lo stesso Ministro alle Politiche agricole e forestali a divulgare la notizia.
Alemanno ha precisato che non "c'è bisogno del ricorso al voto di fiducia" sul provvedimento perché "è largamente atteso dagli agricoltori per cui non credo - dice - che l'opposizione si possa mettere a fare ostruzionismo".

Si stanno studiando nuovi emendamenti, diverse proposte.
Alcune sono già state vagliate, ma l’impressione è che non c’è abbastanza tempo.
Il provvedimento era infatti alla commissione agricoltura del Senato, appena tre giorni fa (1 febbraio). Dovrebbe essere discusso in aula a tempo di record e la Camera dovrebbe approvarlo senza alcun intervento, altrimenti sarebbe l’ennesima occasione persa.

di Alberto Grimelli