La voce dell'agronomo 08/10/2005

PRODURRE BIODIESEL, UN IMPERATIVO. PER IL BENE DELL’AGRICOLTURA

Il prezzo del gasolio continua a crescere senza sosta. L’aumento dall’inizio dell’anno è stato del 13%. Un record senza precedenti, che opprime le aziende agricole. Defiscalizzare i biocarburanti a uso agricolo rappresenterebbe un aiuto concreto per il settore primario in difficoltà


Le quotazioni del petrolio hanno raggiunto vette impensabili.
Dopo aver sfondato, abbondantemente, quota sessanta, molti analisti ritengono probabile che si giunga nel breve-medio periodo a ottanta o più dollari al barile.
La nostra economia, il nostro tenore di vita è strettamente legato all’oro nero.

Lo stesso settore primario, l’agricoltura, è un forte consumatore di petrolio, usato tanto per trattori e altra attrezzatura quanto per la produzione dei mezzi tecnici (concimi, fitofarmaci…).
Sebbene ancora non siano disponibili calcoli precisi, è ormai dato acclarato che l’aumento del prezzo del petrolio e del gasolio, che ha ormai raggiunto la benzina, ha portato a sensibili aumenti nei costi di produzioni per tutte le colture, specie in serra, ma anche per gli allevamenti.
Una situazione che sta divenendo insopportabile e insostenibile per le aziende agricole che se, da una parte, vedono ridotti i prezzi delle derrate alimentari, dall’altra, vedono innalzarsi i costi.
Da tempo hanno operato tagli. Prima hanno iniziato a diminuire gli investimenti, quindi anche le voci di spesa corrente hanno subito ritocchi al ribasso.
Vi sono tuttavia dei costi incomprimibili, come quelli energetici. I prezzi sono aumentati ma non è diminuito il consumo di gasolio.

Negli ultimi mesi il Governo e, in particolare il Ministero delle Politiche agricole, hanno tentato di venire in soccorso degli agricoltori. Sono state varate numerose misure eccezionali, aiuti straordinari.
Non sono stati affrontati i problemi strutturali, tra cui vi è sicuramente il caro gasolio, per cui tuttavia esiste una soluzione pratica e concreta.
Aumentando considerevolmente la produzione di biocarburanti, l’agricoltura potrebbe facilmente divenire autosufficiente.
Secondo uno studio di Coldiretti, potenziando le coltivazioni dedicate alla produzione di biodiesel e bioetanolo, utilizzando residui agricoli, forestali e dell'allevamento e installando pannelli solari nella aziende agricole sarebbe possibile arrivare a coprire entro il 2010 fino al 13% del fabbisogno energetico nazionale.
Defiscalizzando il contingente ad uso agricolo, il biodiesel agricolo potrebbe essere fornito agli agricoltori a un prezzo compreso fra i 40 e i 50 centesimi di euro al litro, decisamente più basso degli attuali 80 cent/litro.
Non si tratterebbe di una misura risolutiva, certo non tutti i problemi del settore primario del nostro Paese verrebbero così risolti, ma sarebbe un inizio.

di Alberto Grimelli