La voce dell'agronomo

PROFESSIONE DELATORE. MA TRENTA DENARI NON BASTANO PIÙ

Il neo-governatore californiano Arnold Schwarzenegger vuole istituire un premio per gli “spioni”. Chi denuncerà gli evasori fiscali riceverà il dieci per cento della somma recuperata. Si aprono nuove prospettive per molti disoccupati. In attesa che la pensata americana trovi estimatori italiani, un consiglio: rileggiamo il Vangelo

07 maggio 2005 | Alberto Grimelli

Trovata stile Terminator in California: chi denuncia il vicino al fisco intascherà il dieci per cento dei soldi recuperati.
L'idea è inserita nel bilancio presentato da Arnold Schwarzenegger al Congresso di uno Stato dove il buco creato dagli evasori fiscali supera i 6,5 miliardi di dollari l'anno.
La trovata del governatore piace ad entrambi i partiti e sarà sicuramente approvata.

Una notizia curiosa, che verrebbe considerata di costume, una classica americanata. Senonchè in periodi di crisi economica, come quella che stiamo vivendo, l’idea potrebbe piacere anche ai politici nostrani. Si sa, l’Italia è uno dei Paesi con l’evasione fiscale più diffusa e il danno per l’erario non è certamente irrilevante. Così, dopo il mezzo fallimento del provvedimento, molto discutibile, della possibilità di denuncia anonima alla Guardia di Finanza, si aprirebbero anche prospettive occupazionali.
Come di dice, due piccioni con una fava.

Immagino quindi lo scenario futuro.
Novelli e improvvisati Sherlock Holmes scruteranno la nostra vita privata, esamineranno minuziosamente il nostro stile di vita.
Tutti diventeremo dei potenziali evasori fiscali.

Come se non bastassero le quotidiane intrusioni nella nostra privacy. Le videocamere in ogni dove, carte fedeltà, telepass, sondaggi ad acquisire dati sui nostri acquisti, spostamenti e preferenze.

Prima che tanti aspiranti “spioni” si mettano al lavoro, ingolositi dagli notevoli guadagni promessi, invito a un’educativa lettura.
Il Vangelo già parla di un poco edificante personaggio che tradì Gesù per denaro, per trenta denari. Lungi da me anche solo accumunare la sacra figura del Salvatore con dei delinquenti, perchè tali sono e restano gli evasori fiscali.
Intendo unicamente far presente che la professione di delatore isola, crea un vuoto intorno alla persona che si rende tanto odioso agli occhi della collettività. Esistono poi i rimorsi, gli scrupoli di coscienza.

Che ne dire poi di uno Stato che ha bisogno di delatori per svolgere le proprie attività? Non è un’ammissione di impotenza e inadeguatezza? Non è abdicare dal ruolo e dagli scopi per cui sono nate le Istituzioni?

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