La voce dell'agronomo

SCIENZA, TECNICA E OLTRE…

In mancanza di risposte certe ci si affida al fai da te e all’empirismo. Nella tradizione agricola ci sono “stregoni” capaci di trovare l’acqua senza esitazione. Sono i rabdomanti

04 ottobre 2003 | Alberto Grimelli, Alberto Grimelli

Il mondo agricolo, legato così intensamente alla natura, sperimenta ogni giorno sulla propria pelle il limiti della scienza e della tecnica.
Certo l’evoluzione, le scoperte e le applicazioni generate dalla due discipline sono state fondamentali per la crescita delle produzioni, per ridurre i carichi di lavoro e per migliorare la qualità di vita degli agricoltori.
Tuttavia chi vive in campagna si confronta quotidianamente con situazioni o problemi a cui né accademici né professionisti possono dare risposta certa. Ipotesi e ragionamenti, più o meno basati su dati o numeri, non sono in grado di offrire soluzioni pratiche ed immediate.
Ci si affida allora all’empirismo, al fai da te e all’esperienza. I risultati non sono sempre soddisfacenti e allora, invariabilmente ce la si prende con il tempo, la stagione o col buon Dio. Magra consolazione solo sperare che i propri figli avranno probabilmente strumenti ed informazioni tali da superare le difficoltà odierne con facilità.
In altri casi tuttavia le soluzioni adottate con sagacia dal contadino risultano vincenti. Anche quando, a spregio della scienza, si rivolgono a “stregoni” della tradizione agreste, come i rabdomanti capaci con un fuscello, un pendolo o qualche altro accessorio di trovare l’acqua sotterranea.
Certo esistono molti ciarlatani o truffatori ma anche persone realmente dotate del dono di “sentire” l’acqua. Alcuni lo considerano una facoltà da mettere a disposizione della collettività, non chiedendo nulla per sé, accettando solo un regalo o una prebenda. Altri invece lo hanno fatto diventare un lavoro e i più bravi sono ben retribuiti e chiamati in tutta Italia.
Chi attribuisce questa facoltà a particolari sostanze nel sangue, chi a una sensibilità elettromagnetica del tutto straordinaria. La scienza tace ed indaga, sicura che nel futuro potrà fornire una risposta inappellabile a questo fenomeno, conscia però che emergeranno molti altri misteri da svelare.

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