La voce dei lettori

Agriturismi, stravolgimenti e benefici fiscali

Ci scrive Fabio Poltri Tanucci in merito al dibattito acceso da Vittoria Brancaccio in risposta a un articolo di Daniele Bordoni

13 marzo 2010 | T N

Agriturismi - lettere Vittoria Brancaccio-Daniele Bordoni - Osservazioni:

Stravolgimenti: abilmene Daniele Bordoni risponde osservando che comunque l'opera dell'uomo provoca stravolgimenti (genericamente): il punto però è che più correttamente gli stravolgimenti intesi da Vittoria Brancaccio sono quelli che tendono a dare una falsa immagine: e cioè di una realtà agricola e produttiva inesistente, immagine autentica è invece quella di una realtà agricolo-produttiva effettivamente in atto in dato luogo ed in un dato tempo.

Daniele Bordoni - Allude al problema degli immobili (magari suggerendo un certo concetto di possibile speculazione): il punto secondo il sottoscritto è che il concetto di accoglienza, che assicuri un certo comfort, non vada separato dalla fruizione, da parte dell'ospite, dell' ambiente agricolo circostante: l'agriturismo esiste in quanto comprende in un unicum entrambe le facce, che non sono valutabili nè tanto meno criticabili separatamente.

Benefici fiscali - Il beneficio dell' IVA al 10% fa riferimento ad un provvedimento legislativo fatto negli anni '90 (credo) ad uso e consumo di albergatori e ristoratori e solo successivamente esteso all'agriturismo. Incentivi e contributi non sono appannaggio esclusivo dell' agriturismo: ne beneficia, anche in modo proporzionalmente più consistente, lo stesso settore alberghiero.

Vorrei concludere: se un editore volesse creare una pubblicazione, mettiamo, sul cavallo e sull'ippica, pensa che si rivolgerebbe a un giornalista "misoippo", per autorevole che fosse o non piuttosto ad un sincero conoscitore della natura e dell'arte equestre?

Vive cordialità

Fabio Poltri Tanucci

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