La voce dei lettori
Ma sarà veramente vino?
Ho acquistato del vino sfuso, pur essendo stato in un primo momento, molto scettico, poiché il prezzo era basso, troppo basso...
19 settembre 2009 | T N
Buongiorno,
Innanzitutto i migliori complimenti per il Vostro sito, avevo piacere di porre un quesito e sono lieto sin d'ora per una vostra gradita risposta.
Ho acquistato del vino sfuso, pur essendo stato in un primo momento, molto scettico, poiché il prezzo era basso, troppo basso... e questo, solitamente, si sa condiziona le scelte dei consumatori in termini di fiducia sulla qualità di un prodotto, cosa che ritengo comunque anche errata.
In ogni caso, motivato da un amico di ufficio, ho comprato 10 litri di vino rosso, il cui prezzo risulta essere 0,70 cent. al lt., ma che di primo acchitto, e successivamente al gusto ed al retrogusto, una volta degustato è risultato essere molto gradevole, definirei addirittura OTTIMO.
La mia domanda, rapportata purtroppo al prezzo troppo contenuto è per l'appunto questa: MA SI TRATTA DI VINO...FATTO CON L'UVA??? POSSIBILE?. -
Premetto che solitamente, sono solito degustare anche vini meno commerciali, 5-6 â¬. a bottiglia da 75 cl.!!!
Insomma, il vino per essere affidabile ed attendibile, deve necessariamente costare un certo prezzo,...chiunque inorridirebbe, se parlassi del prezzo del mio, eppure, mi è stato garantito che i costi, sono così contenuti, perché il vino in questione, pur non essendo un DOCG e/o un DOC-IGT, risulta prodotto da società Cooperative Pugliesi, che riescono a contenere i costi (a quanto detto) in maniera smisurata, grazie alle ingenti quantità di uva coltivate e che addirittura, in alcuni casi, le quantità essendo eccessive fanno si che molto vino non riesca ad essere venduto.
Pertanto, per ammortizzare costi e spese di gestione, queste società , "BATTONO" sulla resa in termini di costi poco elevati nelle vendite !!! Ripeto, è credibile tutto ciò???
Questo vino, produce fioretto regolarmente se non bevuto per un certo numero di giorni, come regolarmente, si trasforma anche in aceto, condizioni che ritengo basilari e fondamentali, ma ripeto alla fine non sono un intenditore.
C'è un metodo (non da laboratorio) per scoprire se trattasi di vino prodotto con uva innanzitutto e se sì, ... con che percentuale?.
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
De Nisco Mauro
Gentile Sig. Di Nisco,
prima di tutto una doverosa precisazione normativa. La definizione âvinoâ può essere utilizzata solo per la bevanda alcolica ottenuta esclusivamente dalla fermentazione dellâuva o del mosto dâuva.
Chiunque metta in commercio bevanda alcolica non ottenuta dallâuva si macchia del reato di frode in commercio.
Venendo al suo dilemma ciò che ci sembra preoccuparla maggiormente è che la cantina in questione possa aver in qualche modo sofisticato o adulterato il vino. Lâunico modo per scoprire tali atti illeciti è tuttavia solo attraverso analisi di laboratorio. Non esiste alcune metodo fai da te che possiamo suggerirle.
Quanto ai dubbi sul prezzo capiamo la sua inquietudine. 0,70 euro al litro può sembrare molto poco ma consideri, ad esempio, che 100 chilogrammi di uva Chardonnay, in Puglia, in questi giorni, si possono acquistare per soli 20 euro. Considerando un coefficiente di trasformazione uva-vino di 0,6, per 20 euro si ottengono 60 litri di vino, cioè 0,33 euro al litro. Certo vanno aggiunti i costi di vinificazione e di stoccaggio ma un prezzo di 0,70 euro al litro, per quanto incredibilmente basso, ci pare credibile. Questo non significa, naturalmente, che i viticoltori abbiano una giusta remunerazione per il loro lavoro.
La produzione del fioretto e una così rapida fermentazione acetica ci porta a ritenere che le uve con le quali il vino è stato prodotto non siano di ottima qualità e che non siano stati utilizzati i consueti accorgimenti enologici di stabilizzazione microbiologica del vino.
Si tratta di un vino da pasto e di pronta beva, come viene comunemente definito dagli addetti ai lavori, senza particolari pretese e con un gusto facile ed accattivante.
In alto i calici⦠con moderazione
A.G.
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