La voce dei lettori
Extra vergine a 1,99 euro? Muoio ma non mi arrendo
Rossi risponde a Zanzucchi: il mercato ci sta uccidendo e noi produttori italiani finiremo per essere immolati sull’altare dell’ignoranza, dell’incompetenza e dell’individualismo esasperato
20 giugno 2009 | T N
Spett.le Redazione,
allego una mia risposta ad una lettera del 30/5 "Extra vergine a euro 1,99":
link esterno
Complimenti per la Vs Rivista.
Antonio Rossi
Olivicoltori Riuniti
Più volte mi sono chiesto come sia stato possibile sterminare 6.000.000 di Ebrei senza che ci siano pervenute testimonianze di una qualsiasi resistenza da parte delle vittime o notizie di rivolte e ribellioni armate per vendere cara la propria vita e per proteggere quella dei propri cari.
Tutti i film che ho visto o i libri che ho letto sullâolocausto non soltanto hanno rappresentato lâEbreo come protagonista inerme e passivo, ma, e questo aggiunge orrore allâorrore, non sottolineano, come invece dovrebbero, anche la colpevole complicità di tutti coloro che sapendo, nulla hanno fatto con forza per impedire che accadesse.
Chiedo scusa al lettore e spero di non urtare la suscettibilità di nessuno se mi servo di questa terribile metafora per rispondere a Fabio Zanzucchi a proposito dellâolio extravergine venduto a 1,99 euro: link esterno
So benissimo che la similitudine è inappropriata, ma lâho scelta proprio perché la mia vuol essere una vera e propria provocazione senza mezzi termini.
Il mercato ci sta uccidendo e noi produttori italiani finiremo per essere immolati sullâaltare dellâignoranza, dellâincompetenza e dellâindividualismo esasperato.
Siamo isolati, ci tengono isolati e non facciamo niente di forte per sensibilizzare il consumatore che, volutamente tenuto allo scuro dai grandi interessi lobbystici, non capisce il nostro linguaggio fatto di ammiccamenti e strizzatine dâocchio, anziché di pugni sferrati sui tavoli.
Basta chiedersi questo: come mai gli italiani spendono volentieri il giusto per lâartigianato italiano in genere e non sanno valutare adeguatamente lâextravergine che è il prodotto artigianale italiano per eccellenza?
Il perché lo conosco: molti artigiani, piuttosto che vendere il proprio manufatto al di sotto di un certo prezzo, lo spaccano o lo bruciano. Qualcuno sa dirmi qual è il prezzo minimo al di sotto del quale un produttore dâolio decide di non vendere?
Io spero che un giorno lâolio mi venga pagato almeno quanto mi è costato produrlo. Nel frattempo? Muoio, ma non mi arrendo.
Antonio Rossi
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