La voce dei lettori

L'olio italiano fuori dalla Gdo? La verità sta nel mezzo

Ci scrive Francesco Cannarozzi: per entrare nella Gdo una "tangente" chiamata "scaffale", ma ho vissuto anche l'esperienza di non poter accedere ai farmer's market

13 giugno 2009 | T N

Ho letto il suo articolo che parlava dell'olio italiano al di fuori della Gdo (link esterno), be' devo dire che ho avuto l'impressione (parlo da produttore di olio extra vergine biologico) che la verita' trà cosa dice Lei e cio' che afferma Gargano, sia a meta' strada.

Capisco la Sua preoccupazione di non lasciare largo spazio ad oli extra vergini da 1,99 euro al litro sugli scaffali dei supermercati.
Prendo atto di cio' che dice Gargano, di dare ampio spazio ai mercatini del contadino "farmer's market" promosso dalla Coldiretti.

Le volevo mettere a conoscenza che un piccolo produttore quale io sono, per accedere con il mio prodotto su uno scaffale di un qualsiasi supermercato, devo pagare una tangente nascosta sotto il nome di "scaffale" !!!!

Ho vissuto anche l'esperienza di non poter accedere ai farmer's market perche' io sono un produttore che viene da circa 700 km di distanza; sono accettati i prodottti a km 0.
Io non posso fare un percato del dontadino nel mio paese, perche' tutti sono proprietari di piccoli uliveti.

Ora comprende perche' io dico che la verita' sta nel mezzo.
I miei clienti sono famiglie, gruppi di acquisti solidali, conoscenti, ecc.
Questo e' cio' che ad un piccolo produttore gli resta, le briciole dei Grandi commercianti senza scrupoli che vendono olii di semi miscelati con olio di oliva e delle organizzazioni tipo "coldiretti e cia".
Io ritengo che sarebbe piu' appropriato fare una campagna di sensibilizzazione, spiegare che al di sotto di un certo prezzo non si acquista olio extra vergine.

D'altro canto in questo momento ci troviamo in un periodo di crisi, dove il consumatore tende a risparmiare durante la spesa al supermercato ed incappa in prodotto di scarsa qualita' solo perche' il prezzo e' " conveniente ".
Colgo l'occasione per salutarla
Distini Saluti
Francesco Cannarozzi
Azienda Agricola Cannarozzi
Carpino, Foggia
www.oliocannarozzi.com


La verità ha sede dove ha casa il buon senso. Non è detto che stia sempre nel mezzo. Tutte le piazze sono utili per vendere e nessuna collocazione andrebbe abbandonata.
Ciò ch'è mancato ad oggi, è un'associazionismo che curi gli interessi dei propri associati.

E' troppo comodo, per certi rappresentanti dell'associazionismo, indicare soluzioni emozionali, buone per placare la rabbia, ma non per risolvere concretamente i problemi.

Ci vorrebbe una classe dirigente nuova. L'associazionismo merita di meglio.

Per la cronaca, sempre sull'argomento ho ricevuto, ma solo per conoscenza, una lettera destinata al presidente di Unaprol Massimo Gargano. Il mittente è il direttore generale di una società di capitale che ha ideato un distributore automatico d'olio.

Non riporto la lettera perché non è stata formulata per essere resa pubblica, ma accolgo volentieri i pareri di chi crede che la Gdo non sia luogo ideale per le produzioni olearie italiane.
"Teatro Naturale" è aperta a tutti i punti di vista, anche perché nasce per essere uno spazio aperto alle riflessioni.

Luigi Caricato

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