La voce dei lettori

I blog oliandoli esistono ma gli olivicoltori sono troppo lamentosi e “massali”

La comunicazione dell’olio sembra un percorso ad ostacoli, si denotano mancanze di volontà nell’esprimere un proprio parere

06 dicembre 2008 | T N

Nella nostra esperienza in rete possiamo condividere a pieno le considerazioni riportante nell’articolo sulla comunicazione della blogosfera comparso su Teatro Naturale. Nel villaggio virtuale www.oliveoilvillage.com le visite giornaliere sono numerosissime, eppure l’utilizzo del sito da parte degli olivicoltori continua ad essere passivo, di sola lettura.

Spesso, troppo spesso, la comunicazione di un prodotto si esaurisce nella sua promozione. Spesso, troppo spesso, credere nelle sole campagne di immagine limita notevolmente la sfera d’azione a tal punto da non arrivare al grande pubblico.
La comunicazione dell’olio non si è mai discostata molto da questa consuetudine nel corso degli ultimi cinquant’anni, rimasta latente fino al suo ingresso in rete. Internet ha avuto il pregio di accelerare le comunicazioni offrendo al mondo dell’olio una grande opportunità, quella di raggiungere una ampia fetta di popolazione dell’intero globo. I blog, rivolti a tutti, condivisi da tutti. I blog che parlano di olio mettono sul tavolo temi e problemi che vanno oltre quelli affrontati e nei convegni e tavole rotonde di cui l’Italia è invasa. Eppure non tutto fila liscio come l’olio. La comunicazione dell’olio nella blogosfera sembra un percorso ad ostacoli, nel mondo agricolo in generale ed in quello dell’olio in particolare si denotano mancanze di volontà nell’esprimere un proprio parere, un proprio punto di vista, un parere personale riguardo a questioni generali che riguardano da vicino il settore.

Il Villaggio dell’Olio da Olive ha dato voce nel 2006 all’olio e al suo mondo con un blog aperto a tutti coloro che vogliono scambiarsi informazioni e condividere idee liberamente creando un villaggio dell’olio virtuale con all’interno un blog, dal titolo “Punto di Vista”, un concetto di comunicazione all’insegna dell’interattività. Si tratta, in sostanza, di uno strumento diretto e immediato nel dare spazio al proprio pensiero: raccoglie commenti, riflessioni, opinioni e pareri per controbattere gli interventi di esperti e specialisti del settore oleicolo-oleario che proporranno temi concreti ed attuali riguardanti tutti gli aspetti della filiera.
Potrebbe essere un’opportunità per evitare che i messaggi mediatici di Tv e giornali arrivino al consumatore in maniera distorta e, conseguentemente, che il mercato faccia la parte del leone con le sue imposizioni incontrollabili. Noi della redazione di Olive Oil Village chiediamo ai nostri oleonauti, con la nostra presenza, di credere nella comunicazione. Perché così non si dica che gli olivicoltori sono poco incisivi e molto lamentosi, in una parola”massali”.

Angela Calia - Olive Oil Village

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