La voce dei lettori

Extra vergini & origine obbligatoria. Il decreto De Castro ha di fatto snobbato e depotenziato le Dop

La testimonianza di Flavio Turri: l'introduzione del Dm 10 ottobre 2007 non servirà a nulla, la strada da seguire doveva essere diversa

25 ottobre 2008 | T N

Gentile Dott Caricato

Le scrivo in qualità di produttore e confezionatore. Ho letto con interesse l'articolo " Etichettatura extra vergine, totale disappunto per la pesante burocrazia" e condivido pienamente le osservazioni e le preoccupazioni di Antonio Dati. Il DM 10 10 07 servirà solo a produrre montagne di carte, controlli inutili e costi elevatissimi per le aziende. Chi ha voluto questo decreto ha snobbato l'aspetto Dop.

Il consumatore è già tutelato dalla denominazione di origine protetta, dovevano puntare sulla diffusione e sulla conoscenza dell'aspetto DOP. La dop invece, come dicono le statistiche, ha perso terreno -40% nel mese di agosto.

A cosa serve il 100% italiano quando la Dop copre ogni dubbio di origine? Pochi consumatori sanno cosa vuol dire la sigla misteriosa formata da tre lettere (Dop). Invece tutti si sono persi nella certificazione del prodotto italiano che poi di italiano spesso c'è ben poco.

Spesso mi capita di recarmi nei ristoranti per lavoro. Sul tavolo trovo una bella bottiglia di olio extravergine con l'etichetta 100% italiano, lo assaggio e capisco benissimo che dentro c'è un bel miscuglio di Spagna e a volte anche di denaturato.

L'introduzione del DM 10 10 07 non servirà a nulla, la tracciabilità e l'origine saranno sempre aggirate dai grandi e dai piccoli confezionatori. La strada da seguire doveva essere diversa, dovevano puntare solo sulle Dop intensificando i controlli, creando parallelamente un prodotto made in UE ed extra UE che raggruppava tutti gli oli non dop. Spero che tale decreto venga abrogato e ritirato prima di creare danni alle aziende anzichè vantaggi.
Così la pensa un piccolo produttore impegnato da 40 anni nel settore dell'olio di qualità.
Cordiali saluti

Flavio Turri

Potrebbero interessarti

La voce dei lettori

Miscela di oli di oliva originari dell'Unione Europea e non originari dell'Unione, che significa?

Un olio extravergine di oliva riposta questa indicazione in etichetta. Che significa? Posso fidarmi? La spiegazione sulla dizione e poi un consiglio

17 febbraio 2025 | 15:00

La voce dei lettori

Teatro Naturale sarà quotidianamente al vostro fianco

Un restyling con le novità principali che saranno “sotto il cofano”. Teatro Naturale diventa, di fatto, un quotidiano con notizie che saranno on line in ogni momento della giornata per offrire informazioni e aggiornamenti in tempo reale

12 ottobre 2024 | 09:30

La voce dei lettori

Produzione di olive più importante della resa in olio, fatevi due conti

Raccogliamo la sfida di fare due conti sull’importanza dei fattori produttività e resa nell’economia di un’azienda agricola, poiché le vecchie consuetudini sono dure a morire

25 settembre 2024

La voce dei lettori

La favola dell'olio lampante e la verità dell'olio extravergine di oliva

La moneta cattiva scaccia sempre quella buona, anche nel mondo dell'olio di oliva. Pensare che la certificazione sia la motivazione di acquisto, significa scambiare la causa per l’effetto

12 settembre 2024

La voce dei lettori

Abolire l’olio lampante per salvare l’olio extravergine di oliva

Il pulsante per provocare lo shock nel mondo dell’olio di oliva esiste, solo che nessuno lo vuole pigiare, si chiama olio lampante e suoi derivati

30 agosto 2024

La voce dei lettori

La svolta in rosa di AIRO: Marta Mugelli alla presidenza

La volontà del nuovo corso dell'Associazione è cercare coinvolgere in modo ancora maggiore la ristorazione nei progetti, mettendo sempre l’olio extravergine di oliva al centro di esperienze nuove e originali

30 aprile 2024