La voce dei lettori 14/10/2022

Costi di molitura alle stelle: i rincari sono giustificati

Costi di molitura alle stelle: i rincari sono giustificati

Nessuna speculazione dei frantoi: aumenti di 4-5 euro per quintale di olive sono giustificati pienamente da incrementi di costi dell’energia elettrica che sono balzati da 9 centesimi a kW fino a 55 centesimi a kW


Buonasera,

in riferimento all’articolo sui costi dell’energia, ho l’impressione che sia stato commesso un errore che può portare ad aumenti insostenibili da parte dei frantoiani.

L’aumento finora riscontrato in Puglia sulle bollette è di circa del 35% e non del 350%.

Tra l’altro bisognerebbe evitare speculazioni da parte dei frantoiani in quanto tale aumento dovrebbe riguardare solamente la quota energia di quello che comprende il costo della molitura poiché in esso sono compresi diversi costi come quello dell’acquisto o dell’affitto del locale, i costi di ammortamento, manutenzione e riparazione delle macchine, il costo del personale, il guadagno dell’azienda. Dunque il costo dell’energia della molitura dovrebbe essere intorno al 20% del costo della molitura per cui il costo dell’aumento in riferimento al caro bolletta dovrebbe essere del 35% in riferimento appunto al 20% della molitura.

Facendo un esempio pratico, un frantoio che lo scorso anno prendeva 15,00 euro per la molitura di un quintale di olive quest’anno dovrebbe chiederne 16,00 e considerando l’inflazione e aumenti vari si potrebbe arrivare a 17.00, o al massimo 17,50 ma trovo assolutamente ingiustificato aumentare del 35% tutto l’importo e figuriamoci del 350%.

Ovviamente questo è un mio parere per il quale mi piacerebbe ricevere un suo riscontro.

Corrado Rodio

Gentile Sig. Rodio,

premesso che l’articolo indicava un rincaro del 350% per i costi energetici dei frantoi e non un aumento così consistente per i costi di molitura.

Crediamo però doverose alcune precisazioni sui rincari energetici per i frantoi conto terzi, che sono attività artigianali o industriali.

La maggior parte dei frantoi stipula contratti energetici annuali o biennali a prezzo bloccato per la propria attività. Molti di questi contratti sono in scadenza in queste settimane e, a quanto ci risulta, i nuovi contratti prevedono un costo energetico di 50-55 centesimi di euro a kW, quando i costi precedenti variavano dai 7 ai 12 centesimi a kW.

L’attività di frantoio è altamente energivora, con un impianto medio-piccolo (25-40 quintali/ora) che ha consumi da 200 a 300 kW/ora. Se quindi prima spendeva 18 euro/ora oggi può superare 100 euro/ora.

Cerchiamo di capire ora l’incidenza del costo energetico su quello di molitura.

Se prima l’impatto del costo energetico per quintale di olive molite era di 60 centesimi, oggi diventa di 3,33 euro/quintale. A questi vanno aggiunti i rincari per assistenza, ricambi e altro.

Ecco perché un aumento del costo di molitura di 4-5 euro/quintale è assolutamente ragionevole ma spesso anche insostenibile per la filiera, da cui la decisione di tanti frantoi di restare chiusi quest’anno.

Speriamo di aver chiarito i suoi dubbi

Cordiali saluti e in bocca al lupo per la campagna olearia.

R.T.

di T N