La voce dei lettori

C’E’ CHI GODE E CHI PIANGE. ARRIVA BERSANI, IL MINISTRO LIBERTICIDA

Una amara lettera su come vanno le cose in Italia. Sembra quasi vi sia una precisa volontà nell’abbassare la qualità del lavoro e nel penalizzare chi, con grandi sacrifici e con poche gratificazioni, fa comunque tirare avanti la carretta dell’economia italiana

15 luglio 2006 | T N

Gentile Direttore Luigi Caricato,
sono un architetto e sto dando l'avvio, proprio in questi anni, alla mia attività professionale, che si fa sempre più difficile e colma di ostacoli, non ultimo questo delle "liberalizazioni", riforma per la quale il nuovo governo sembra andare tanto fiera!

Ho solo il desiderio di raccontare quale è la mia situazione lavorativa, e cercare di fare anche solo immaginare contro cosa devo lottare ogni giorno per andare avanti e cosa ancora mi aspetterà ora che la riforma è diventata effettiva!

L'annullamento delle tariffe professionali rappresenterà per noi "piccoli" la vera grande stangata... non esisterà più un documento sul quale potremo rivalerci per entrare nel mercato, dando un peso economico alle nostre reali e grosse responsabilità professionali (un direttore dei lavori è penalmente perseguibile, oramai, anche se un operaio ha il raffreddore!)

Il tariffario, gentile direttore, continua a rappresentare un indicatore di riferimento imprescindibile per garantire a chi si rivolge agli architetti e, più in generale, ai professionisti, prestazioni professionali di qualità corrispondente al prezzo che si paga, oltre che, come ho detto, per assumersi grandi responsabilità!

La qualità e la responsabilità hanno un costo, come tutti i colleghi sanno, e non si capisce perché le prestazioni intellettuali, che impongono uno sforzo di fantasia e di creatività che si rinnova ad ogni prestazione, dovrebbero essere malpagate, o costrette ad un ribasso sleale ed ingiusto, e perché i progetti vadano scelti solo in base al prezzo più basso.

Lo impone la libera concorrenza? Certamente no. La libera concorrenza tra architetti è nell’interesse di tutti, se è leale e non è uno scontro imposto da chi pratica il prezzo più basso e fa di questo l’unico valore di scambio.

Grazie per la disponibilità, spero almeno abbiate la pazienza di leggere la lettera di un onesto cittadino che cerca di farsi in quattro ogni giorno, e di accettare uno sfogo che, spero, possa avere reale e concreta consolazione nel più breve tempo possibile, attraverso una battaglia seria a riforme senza ragione di esistere!

Simona Alauria


Parole sante, gentilissima lettrice. Posso soltanto confortarla riservandole lo spazio che la lettera merita. E’ una testimonianza sofferta, la sua, cui aderisco intimamente, condividendola in ogni virgola. E’ la testimonianza di chi ogni mattino si alza consapevole di dover affrontare la vita sostenendo con le proprie fatiche anche coloro che ci governano, comprese le lobby cui questi signori appartengono.
Luigi Caricato

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