La voce dei lettori

4 / BASTA CON IL TEMA OLIO & SALUTE? UNA BATTAGLIA LUNGA MA FONDATA SU SOLIDE BASI

Ci scrive Livio Presutti: "quale medico e quale produttore, mi corre l’obbligo di esprimere la mia opinione sull’interessante tema... Sono convinto che questa mentalità diffusa di cercare a tutti i costi il raggiungimento di un obiettivo di marketing dovrà prima o poi finire..."

20 maggio 2006 | T N

Gent.mo Dott. Caricato,

quale parte del gruppo che ha organizzato il convegno su OLIO e SALUTE di Città Sant’Angelo, quale medico e quale produttore, mi corre l’obbligo di esprimere la mia opinione sull’interessante tema sollevato dal Sig. Tega.

Il convegno è nato sulla spinta di cose già note (mancata conoscenza delle caratteristiche dell’olio di qualita’, scarsa trasparenza per i piccoli produttori, scarsa rendita per le aziende del settore, pubblicità fuorviante e indirizzata verso prodotti di basso costo, scarsa trasparenza della mia regione in questo settore). Dal mio punto di vista il convegno è stato un successo sia per la presenza numerosa in aula sia per la risonanza che ha avuto a livello regionale, ma se avessimo utilizzato meglio la “comunicazione” probabilmente avrebbe meritato una risonanza più vasta.

Detto questo vorrei fare due considerazioni di ordine generali e due sullo specifico:

-non mi convincerò mai che è preferibile la forma alla sostanza né mai lo insegnerò ai miei figli: so bene che la tendenza attuale è questa e lo vedo quotidianamente anche sul mio lavoro e vi auguro di cuore di non imbattervi mai in medici e/o strutture dove prevale l’aspetto “formale”, che, ovviamente, è benissimo mascherato da una efficace “comunicazione”; vi assicuro che la vostra salute e/o il vostro portafoglio ne risulterebbero compromessi in maniera più o meno importante. Sono convinto che questa mentalità diffusa di cercare a tutti i costi il raggiungimento di un obiettivo di marketing dovrà prima o poi finire (e dal mio punto di vista vedo già i segni del cambiamento) e le persone impareranno a riconoscere la sostanza dal bluff.

-Se anche volessimo perseguire l’obiettivo con le modalità illustrate nella lettera del Sig. Tega saremmo comunque perdenti su questo terreno in quanto uno sparuto gruppo di produttori, studiosi, giornalisti e forse sognatori, non avrà mai la forza di mettere in piedi una campagna pubblicitaria su larga scala oltretutto contro giganti che ci farebbero a pezzi in breve tempo.

Mi sembra invece che quello dell’olio extravergine di qualità possa rappresentare un battaglia lunga ma fondata su solide basi e proprio per questo destinata poi a durare nel tempo: non vorrei mai che qualcuno comprasse il mio olio per comprare un sogno né tantomeno un elisir di lunga vita; vorrei solo che tutti avessero la cultura dell’olio extravergine di qualità, che rifiutassero le ampolline al ristorante e che fossero convinti che far mangiare ai propri figli dell’olio di qualità certamente non porta danno alla salute ma può far bene.

Questi risultati si ottengono con pazienza, con anni di lavoro dove ogni operatore in senso lato deve fare la sua parte in maniera corretta, certamente pretendendo un aiuto dalle istituzioni e certamente utilizzando anche canali di “comunicazione” efficaci, ma non impostando tutto secondo le strategie oggi “di moda” in quanto resto convinto che un lavoro impostato sulla sostanza, sulle cose vere, sulla diffusione di conoscenze e non di spot o di efficaci immagini significhi fare bene il proprio lavoro, proprio quello che vorrei trasmettere ai miei figli nella speranza che venga a tutti la nausea e il rifiuto della superficialità, della furbizia e del fatuo a vantaggio della serietà della costanza e del senso del dovere.

Su una cosa concordo con la lettera ormai famosa: il binomio olio e salute non può essere il solo canale da utilizzare; certamente va valorizzata la qualità, la tipicità, la tracciabilità e, tutto sommato, anche la modalità di presentazione (non a caso abbiamo previsto il premio packaging).
Lascio ad altri considerazioni su argomenti a me poco noti, ma nel mio piccolo da una parte continuerò a cercare di divulgare nozioni scientificamente provate, a stimolare studiosi e istituti di ricerca ad occuparsi dell’argomento e dall’altro canto cercherò di migliorare sempre di più la qualità del mio prodotto; non è molto, ma, ripeto, se ognuno facesse per bene la propria piccola parte, forse potremmo ottenere grandi risultati

Con stima

Livio Presutti

Potrebbero interessarti

La voce dei lettori

Miscela di oli di oliva originari dell'Unione Europea e non originari dell'Unione, che significa?

Un olio extravergine di oliva riposta questa indicazione in etichetta. Che significa? Posso fidarmi? La spiegazione sulla dizione e poi un consiglio

17 febbraio 2025 | 15:00

La voce dei lettori

Teatro Naturale sarà quotidianamente al vostro fianco

Un restyling con le novità principali che saranno “sotto il cofano”. Teatro Naturale diventa, di fatto, un quotidiano con notizie che saranno on line in ogni momento della giornata per offrire informazioni e aggiornamenti in tempo reale

12 ottobre 2024 | 09:30

La voce dei lettori

Produzione di olive più importante della resa in olio, fatevi due conti

Raccogliamo la sfida di fare due conti sull’importanza dei fattori produttività e resa nell’economia di un’azienda agricola, poiché le vecchie consuetudini sono dure a morire

25 settembre 2024

La voce dei lettori

La favola dell'olio lampante e la verità dell'olio extravergine di oliva

La moneta cattiva scaccia sempre quella buona, anche nel mondo dell'olio di oliva. Pensare che la certificazione sia la motivazione di acquisto, significa scambiare la causa per l’effetto

12 settembre 2024

La voce dei lettori

Abolire l’olio lampante per salvare l’olio extravergine di oliva

Il pulsante per provocare lo shock nel mondo dell’olio di oliva esiste, solo che nessuno lo vuole pigiare, si chiama olio lampante e suoi derivati

30 agosto 2024

La voce dei lettori

La svolta in rosa di AIRO: Marta Mugelli alla presidenza

La volontà del nuovo corso dell'Associazione è cercare coinvolgere in modo ancora maggiore la ristorazione nei progetti, mettendo sempre l’olio extravergine di oliva al centro di esperienze nuove e originali

30 aprile 2024