La voce dei lettori
Regalare un po' d'olio extra vergine d'oliva a un ristorante? Niente di più difficile
Dall'etichetta, alla documentazione di accompagnamento, fino alle considerazioni fiscali. Tutti aspetti da considerare nel momento in cui si vuole omaggiare, al fine di farlo assaggiare, un po' di olio d'oliva a un ristorante. Rispondiamo alla richiesta di Fabrizio Papponetti
26 ottobre 2017 | T N
Gentile Teatro Naturale,
avrei bisogno di qualche informazione riguardante la commercializzazione dell'olio di oliva per la ristorazione.
Voglio regalare (per assaggio) delle bottigliette da 250 ml di olio extravergine di oliva prodotto da una azienda agricola a me cara, ad alcuni ristoranti della mia zona. Cosa bisogna riportare sull'etichetta per essere a norma di legge?
Grazie per la disponibilità
Fabrizio Papponetti
Gentile Sig. Papponetti,
se abbiamo capito bene lei, privato, vorrebbe prendere alcune bottiglie di olio di un'azienda agricola e cederle, in omaggio, ad alcuni ristoranti.
Legalmente questa operazione non è possibile, anche se è prassi consueta. Generalmente l'olio, o altro prodotto alimentare, viene dato allo chef/ristoratore come omaggio personale, da privato a privato. L'omaggio, però, dovrebbe avvenire sempre fuori dal pubblico esercizio.
Ai fini della tracciabilità e della sicurezza alimentare, ogni cibo entra in un ristornate dovrebbe infatti essere sempre accompagnato da idonea documentazione (scontrino fiscale, DDT – documento di trasporto e fattura).
E' evidente che lei non può emettere alcuno di questi documenti, essendo un privato.
Per essere legalmente in regola e per fare l'opera di promozione dell'azienda agricola a lei cara, lei dovrebbe farsi dare, per ogni omaggio, DDT con destinatario ciascun ristorante che vuole visitare. Sul DDT, oltre alle classiche indicazioni di legge (prodotto, quantità, origine ed eventuali indicazioni facoltative aggiuntive), è consigliabile che sia indicato “omaggio a fini degustativi”. E' altresì consigliabile che sull'etichetta della bottiglia, che deve rispondere a tutti i requisiti di legge, sia indicato: “campione non in vendita” o “campione omaggio”.
Per le indicazioni di legge in etichetta la rimandiamo ai tanti articoli che può trovare su Teatro Naturale cercando “etichettatura olio extra vergine di oliva”.
Dal punto di vista fiscale, poi, l'azienda agricola in questione dovrà emettere autofattura per omaggi (con la possibilità di emettere un’autofattura globale mensile per tutte le cessioni effettuate nel mese) oppure potrà fare fattura al ristoratore con l'avvertenza di annotare in fattura: “cessione gratuita senza rivalsa ai sensi dell’art. 18 del D.P.R. 633/1972”.
Cordiali saluti
Redazione Teatro Naturale
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