LA FINE DELLE AMPOLLE / 1. UNA BATTAGLIA DURA E DIFFICILE, COMPLIMENTI!

Gentilissimo dott.Caricato,

Bravo!
E' la mia stima nei suoi confronti che mi spinge a farle i complimenti per l'annuncio della conversione in legge della sua proposta di abolizione delle ampolle anonime nella ristorazione.
Ricordo bene, ormai parecchi mesi fa, dell'inizio di questa dura e difficile battaglia contro le ampolle anonime da lei , con coraggio e determinazione, condotta con successo. Oggi il comparto olivicolo dovrebbe dirle grazie perché lei è stato sicuramente il promotore e l'artefice di questo bel risultato.
Finalmente, dopo anni e anni, la ristorazione italiana dovrà adeguarsi a questa nuova impostazione (non è un'imposizione, è semplicemente rendere giustizia) concepita a favore della qualità, del rispetto del lavoro dei produttori olivicoli e soprattutto a favore del consumatore che ha diritto di conoscere l'identità di ciò che mangia.
Credo, dott.Caricato, che questo provvedimento aiuti e favorisca anche la figura del ristoratore che così assume maggiore rilievo e responsabilità nella scelta degli ingredienti, fondamentali per creare menù di qualità.Sono infine convinta che il consumatore apprezzerà maggiormente il lavoro del ristoratore riconoscendogli una funzione aggiuntiva, un valore in più, al fine di affermare un concetto di qualità più allargato.
Vedrà che prima o poi tutti si convinceranno della bontà del provvedimento, inteso non ad imporre ma ad esaltare un vanto dell'agroalimentare italiano che è l'olio d'oliva.

Cordiali saluti.

Francesca Petrini



Grazie per la stima e l'apprezzamento, ma sono contento a metà.
Così com'è, il testo si presenta debole: si specifica "olio di oliva" e non "extra vergine".
Inoltre le sanzioni non aiutano certo a favorire un passaggio consapevole e volontario dalle ampolle alle bottiglie.
Vedremo, non è detto che si giunga a risultati reali. Non bisogna desistere.

Luigi Caricato