La voce dei lettori 09/12/2016

Chi difende veramente l'olio extra vergine d'oliva italiano? Noi!

Chi difende veramente l'olio extra vergine d'oliva italiano? Noi!

Una domanda tecnica, sul controllo della mosca delle olive, e una più “politica” sugli affari che girano intorno al succo di olive. Gli olivicoltori, come il nostro lettore Giorgio Guerrini, vogliono dare il proprio contributo a ripulire il settore


Buongiorno,

sono un olivicoltore dei colli riminesi e approfitto per chiedervi ciò che la mia associazione di categoria non é in grado di dirmi: chi difende l'olio extra vergine veramente italiano ed il suo giusto prezzo dai suoi numerosi nemici? Sarei felice di fare parte di tale schiera e dare il mio contributo.

E inoltre leggo un vs interessante articolo su Eco Trap e Magnet Oil. Sono stati fatti dei paragoni costo / efficacia tra i due prodotti?

Con i più cordiali saluti

Giorgio Guerrini


Gentile Sig. Guerrini,

cominciamo dalla domanda più tecnica, ovvero un confronto sul costo/efficacia tra Eco Trap e Magnet Oil.
Teatro Naturale ha già trattato il tema dei costi della difesa dalla mosca delle olive (Difendersi dalla mosca delle olive, ma a quale prezzo?). La invitiamo a leggere l'articolo, nel caso non l'avesse già fatto. Non abbiamo trattato delle soluzioni con Eco Trap e Magnet Oil perchè il prezzo unitario a trappola oscilla molto, in ragione dei quantitativi ordinati. Spesso è un intero circondario che si organizza per l'acquisto, così spuntando prezzi del 30% inferiori rispetto a quelli ordinari. Ancor più alcune associazioni, attingendo alle risorse dei programmi comunitari, forniscono le trappole a condizioni particolarmente agevolate.
Facciamo in ogni caso alcuni conti: ipotizziamo un costo di acquisto medio di 80 centesimi a trappola e di utilizzare queste trappole in un oliveto intensivo (400 piante ad ettaro). A seconda dell'annata dovremo posizionare, in tre diversi momenti, dalle 300 alle 400 trappole ad ettaro. Ne risulta un costi di acquisto oscillante dai 240 ai 320 euro ad ettaro. Consideri pure un tempo-lavoro di posizionamento e rimozione delle trappole di 5 minuti/trappola. E' quindi il tempo-lavoro che incide in maniera determinante nel costo di questo trattamento.
In generale le possiamo dire che, in termini di efficacia, seguendo le prescrizioni nel posizionamento delle trappole, non sono mai state notate significative differenze tra l'uso dello Spintor Fly e quello delle trappole fisiche.

Per quanto riguarda invece il suo secondo quesito, ritengo che ciascuno di noi possa e debba difendere l'olio extra vergine di oliva italiano, attuando piccoli e virtuosi comportamenti. Un olivicoltore può evitare di denigrare l'olio del proprio vicino, può evitare di posizionare il prezzo del suo prodotto a un euro meno del suo vicino, può cercare di organizzare piccoli eventi in cui protagonista sia il territorio e non solo la propria azienda. Oggi esistono strumenti molto interessanti ed evoluti come le reti d'impresa, che permettono di mettere in comune alcuni asset aziendali, come la promozione e la logistica. Al di là degli strumenti giuridici e tecnici, però, si può cercare di fare squadra tra olivicoltori di uno stesso territorio o comune, anche in maniera informale. Organizzare una serata di degustazione e presentazione dell'extra vergine tipico e di qualità in un ristorante o una pizzeria è spesso piuttosto oneroso e complesso per una piccola azienda, ma lo diventa meno se le aziende sono tre o quattro.
Non esistono schiere al giorno d'oggi ma solo reti. Lei può crearne una nel riminese. A sua volta la sua potrà agganciarsi a un'altra di una diversa zona, fino a formare un tessuto, molto robusto e diffuso.

Buon lavoro

Alberto Grimelli

di T N