La voce dei lettori

Anellatura sulle cime dell'olivo, conviene davvero?

La decorticazione anulare ha dei benefici o porta a squilibri sulla chioma degli olivi? La linfa nobile viene a mancare alla parte bassa della chioma che si potrebbe impoverire? Il dubbio di Giovanni Villano

02 dicembre 2016 | T N

Buongiorno a Voi tutti e Grazie per il contributo che vogliate fornirmi.

Complimenti, vi cerco e vi seguo.

Ho un oliveto di circa 330 piante in piena produzione. Eseguo potatura ordinaria annuale Roventina. Inverno-primavera 2016, per motivi di salute, ho potato solo il 50%, raccolto scarso, seminato favino per sovescio. il 50% non potato presenta 5-6 punte per branca di media grandezza e con discreta fraschetta.

Domanda: in inverno-primavera 2017 taglio tutte le punte, lasciando una piccola pompa, oppure pratico diversi tagli di decorticazione anulare? In passato ho praticato qualche anulare ed il risultato è stato: per la parte superiore all'anello, blocco della vegetazione e fruttificazione portata a termine. Quindi palma esaurita ed eliminata. Questo mi invoglia a praticare l'anello sulle punte di cui sopra, ma ho un dubbio che la linfa nobile viene a mancare alla parte bassa della chioma che si potrebbe impoverire.

Infine, se quanto sopra non crea squilibri, si potrebbe attuare la regola di suddividere l'oliveto in due parti e regolarsi come chiesto nel quesito?

In attesa di un Vs riscontro, risposta e lusinghiera spiegazione e sapere di più sull'anello, vogliate gradire ringraziamenti e cordiali saluti

Giovanni Villano

 

Buongiorno,

premesso che, ormai, la potatura classica alla Roventina viene considerata squilibrata, sia per i costi che comporta sia per il rischio di squilibri vegeto/produttivi che può creare, l'anellatura, o decorticazione anulare, è una vecchia prassi ancora tecnicamente valida.

E' una pratica molto onerosa, poiché eseguibile solo manualmente e ramo per ramo.

Immaginando che per lei non sia un problema di costi o di tempo lavoro, possiamo certamente consigliarle di eseguire la decorticazione anulare sui rami assurgenti, che presentino significativi rami potenzialmente fruttiferi, anche sulla cima della chioma.

L'effetto “pompa” per la linfa sarà assicurato dal ramo assurgente, non anellato, che lascerà. Non vi saranno conseguenze per le branchette secondarie basse.

Non vi è quindi alcuna motivazione agronomica perchè lei debba eseguire tale prassi solo su una parte dell'oliveto, ma solo, eventualmente, motivazioni economiche legate all'impiego di manodopera.

Cordiali saluti e buon lavoro

R.T.

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