La voce dei lettori 24/02/2016

Un crescente interesse rosa per la commercializzazione di olio extra vergine d'oliva

Cresce l'interesse verso l'olio extra vergine d'oliva. Arrotondare gli introiti familiari, attraverso la vendita a privati, oppure aprire un'attività di commercializzazione in grande stile. Le domande di Rosaria Clemente e di Angela Gallina


Salve,

sono titolare di una piccola azienda agricola con partita Vva, non iscritta nel registro delle imprese perché con reddito minore di euro 7000.

Produco una quantità di olio minore di 500 litri annui.

Per vendere il mio olio a ristoranti e privati, quali sono gli adempimenti da fare?
Grazie

Rosaria Clemente

 

Buongiorno,

sto per aprire una ditta individuale per la vendita all'ingrosso di olio extravergine di oliva.

Farò imbottigliare l'olio direttamente dal fornitore di extra vergine, ma utilizzerò la mia etichetta.

La mia domanda è la seguente: nel momento in cui il fornitore mi consegna l'olio già imbottigliato ed etichettato, in attesa di poterlo vendere all'acquirente finale, dove posso tenere l'olio già imbottigliato?

Occorre un locale a norma? Devo tenere un registro dell'olio stoccato in attesa della vendita?

Grazie della vostra disponibilità.

Angela Gallina


Gentili signore,

innanzitutto vogliamo complimentarci per la vostra rispettiva attività, così pure per la passione per l'olio extra vergine d'oliva.

Abbiamo voluto associare le vostre due richieste perchè ricalcano lo stesso tema: la commercializzazione dell'olio.

Premesso che entrambe avete una ditta, nessun ostacolo fiscale alla commercializzazione. Solo, per quanto riguarda Rosaria Clemente, resta il limite dei 7 mila euro annui per essere inseriti nel regime agricolo agevolato dei piccoli produttori.

Per vendere, a privati e/o ristoranti, occorre imbottigliare il proprio olio. Facendolo presso la propria struttura occorre eseguire la procedura di Scia (segnalazione certificata di inizio attività) indicando quali locali saranno adibiti all'imbottigliamento ed eventualmente adeguandoli dal punto di vista igenico-sanitario. Anche il semplice deposito di alimenti confezionati, quali sono le bottiglie fatte imbottigliare da terzi (es. il frantoio) impone comunque la Scia per indicare alle autorità quali sono i locali presso cui verrà stoccato l'olio (deposito). I locali dovranno rispettare i minimi requisiti igenico sanitari, in particolare in ordine alla possibilità di pulizia e igiene degli stessi, nonché di areazione. Per i requisiti igenico sanitari relativi ai locali di deposito e/o imbottigliamento vi consigliamo di rivolgervi alla Asl di competenza del vostro territorio.

Vendendo l'olio extra vergine di oliva come produttore, il caso di Rosaria Clemente, occorrerà anche effettuare le dovute registrazioni sul registro di carico/scarico telematico dell'olio extra vergine di oliva (registro SIAN).

A tale obbligo non sarà invece soggetta la signora Angela Gallina finchè commercializzerà nel momento in cui acquista olio già imbottigliato da parte del fornitore. Ricordiamo tuttavia che, nel caso acquisti olio da un terzo in via diretta, poi facendolo imbottigliare dal frantoio, dovrà aprire posizione nel registro SIAN e dovrà registrare l'acquisto e tutte le operazioni seguenti. L'acquisto di olio sfuso, ancorchè poi fatto imbottigliare da terzi, la qualifica come commerciante e non come semplice distributore del prodotto.

Cordiali saluti e in bocca al lupo per le vostre attività

R.T.

di T N