La voce dei lettori
LE ANOMALIE DEL SISTEMA AGRITURISMO
15 novembre 2003 | T N
Spett.le Direzione di "Teatro Naturale",
ho appena letto l'articolo "AGRITURISMO IN GINOCCHIO. DOPO LA CRISI IL SERENO?": da un esame della realtà senese si evidenziano in senso negativo gli interessi di grandi società sulla torta dell'agriturismo.
Forse in Toscana non sono state adottate misure simili all'Emila Romagna, ma so che qui da noi, nacquero leggi con l'illusione di creare offerta di nuove o migliori aziende agrituristiche.
Vi fu un corri-corri per accaparrarsi i finanziamenti per ristrutturare, sistemare, ed altre operazioni edilizie ed infrastrutturali.
L'incentivo era allettante: tasso agevolato, tasso zero, 20 o 40 o 50 o più percento del capitale a fondo perduto e così via; prendete con le molle i numeri, ma il concetto è quello espresso.
E' stato ben complicato, se non impossibile, da parte dei semplici agricoltori accedere a quei fondi.
Ma di interventi ve ne furono a iosa, tanto che non furono sufficienti i fondi stanziati, e solo i più addentro nelle questioni amministrative e politiche arrivarono ad accaparrarsele.
La genuinità e le radici dell'agricoltura, che sono tradizionalmente ancorate a se stesse e distanti dal mondo politico, vengono in quel modo punite; eppure lo stesso Presidente della Repubblica decanta le loro doti come uniche, da preservare e proporre a modello.
Chi ha un fazzoletto (o due) di terra (e lui sì avrebbe le carte per dirsi agricoltore) non viene agevolato nel capire come andare avanti in una operazione di riproposizione della propria attività ; nel frattempo le aziende con centinaia o migliaia di ettari (il cui proprietario non ha mai preso in mano la zappa) trovano sempre dei tappeti rossi spianati quando pensano ad un nuovo investimento.
Per assurdo alcuni (non so se pochi o tanti) hanno sfruttato queste agevolazioni per sistemarsi l'azienda e basta, con l'effetto opposto a quello voluto dal legislatore regionale; o forse fu proprio per arrivare a questo risultato...; ma no... cosa pensa 'sto matto.
Rimane l'amaro in bocca: l'ipocrisia in Italia fa proseliti e bambini, gli Italiani sempre meno di entrambi.
Il sogno è che gli atti, cioè le azioni delle persone con cariche istituzionali siano più vicine a noi italiani che alle logiche politiche nel loro complesso; di parole abbiamo piene le orecchie.
Silvio Zecchini
Gentilissimo signor Zecchini,
condividiamo appieno la sua analisi. Purtroppo un settore così promettente come quello agrituristico è stato lasciato a se stesso per dare corso ad abusi e strumentalizzazioni. Ci auguriamo che si possa risolvere presto un'anomalia che non può certo essere in alcun modo accettata e condivisa come tale. Credo che un rilancio degli agriturismi sia possibile solo attraverso un'azione comune e condivisa. Nel caso di quanto riportato da "Teatro Naturale", emerge, lucido e significativo, il lodevole impegno di alcune realtà , come l'Associazione nazionale produttori agricoli e la Libera associazione agricoltori senesi.
Ci scriva ogniqualvolta riterrà opportuno farlo, "Teatro Naturale" intende essere proprio un luogo di pensiero e di condivisione di un concetto di ruralità che non può assolutamente venir meno.
L.C.
Potrebbero interessarti
La voce dei lettori
Miscela di oli di oliva originari dell'Unione Europea e non originari dell'Unione, che significa?

Un olio extravergine di oliva riposta questa indicazione in etichetta. Che significa? Posso fidarmi? La spiegazione sulla dizione e poi un consiglio
17 febbraio 2025 | 15:00
La voce dei lettori
Teatro Naturale sarà quotidianamente al vostro fianco

Un restyling con le novità principali che saranno “sotto il cofano”. Teatro Naturale diventa, di fatto, un quotidiano con notizie che saranno on line in ogni momento della giornata per offrire informazioni e aggiornamenti in tempo reale
12 ottobre 2024 | 09:30
La voce dei lettori
Produzione di olive più importante della resa in olio, fatevi due conti

Raccogliamo la sfida di fare due conti sull’importanza dei fattori produttività e resa nell’economia di un’azienda agricola, poiché le vecchie consuetudini sono dure a morire
25 settembre 2024
La voce dei lettori
La favola dell'olio lampante e la verità dell'olio extravergine di oliva

La moneta cattiva scaccia sempre quella buona, anche nel mondo dell'olio di oliva. Pensare che la certificazione sia la motivazione di acquisto, significa scambiare la causa per l’effetto
12 settembre 2024
La voce dei lettori
Abolire l’olio lampante per salvare l’olio extravergine di oliva

Il pulsante per provocare lo shock nel mondo dell’olio di oliva esiste, solo che nessuno lo vuole pigiare, si chiama olio lampante e suoi derivati
30 agosto 2024
La voce dei lettori
La svolta in rosa di AIRO: Marta Mugelli alla presidenza

La volontà del nuovo corso dell'Associazione è cercare coinvolgere in modo ancora maggiore la ristorazione nei progetti, mettendo sempre l’olio extravergine di oliva al centro di esperienze nuove e originali
30 aprile 2024