La voce dei lettori 15/01/2016

Limiti e attenzioni per l'imbottigliamento conto terzi nell'azienda agricola

E' possibile che un'azienda agricola confezioni conto terzi dell'olio per un'altra impresa? E' la domanda di Giovanni Papachini. Tale attività è consentita, purchè non sia prevalente, come stabilito dal dlgs 228/2001. Attenzione però alle pratiche burocratiche da svolgere


Spett. Redazione,

vorrei porre il seguente quesito: sono un agricoltore,produttore di olio d'oliva con autorizzazione al confezionamento tramite DIA sanitaria presentato come azienda agricola che confeziona il proprio olio molito presso il frantoio cooperativo e tengo regolarmente il registro telematico del SIAN.

Ogni tanto qualche piccolo produttore mi chiede se gli posso confezionare l'olio.

Posso confezionare anche conto terzi o per fare questo c'è bisogno di altra autorizzazione?
Cordiali saluti

Giovanni Papacchini


Egr. Sig. Papacchini,
la sua azienda agricola può effettuare attività contoterzi per un'altra azienda agricola, ivi compreso il confezionamento.

Il dlgs 228/2001 lo ammette nell'ottica della multifunzionalità dell'azienda agricola e la legge 350/2003 stabilisce che tali attività sono sottoposte a un regime impositivo forfetario nella misura del 25% dell’imponibile dichiarato ai fini dell’Iva.
Due le condizioni poste dal legislatore: l'attività di contoterzismo non deve diventare principale, per l'attività di fornitura di servizio l'azienda deve utilizzare gli stessi macchinari normalmente utilizzati nell'attività principale (è escluso quindi l'utilizzo di macchinari solo atti allo svolgimento dell'attività conto terzi).
Dal punto di vista fiscale, quindi, lei emetterà fattura all'azienda agricola che si avvarrà della sua attività di confezionamento e tutto sarà perfettamente lecito.

Per quanto riguarda la gestione del registro Sian, dovrà registrare l'introduzione dell'olio dell'azienda agricola per la quale esegue il confezionamento e successivamente (codice operazione C0), procedere col confezionamento e scaricarlo come restituzione a terzi di olio confezionato (codice operazione T9).

Dal punto di vista sanitario, invece, doverà controllare quanto descritto nella DIA presentata al Comune e all'Asl. Per svolgere attività conto terzi, tale attività va esplicitamente dichiarata nella suddetta DIA. Ovviamente va anche aggiornato il manuale Haccp contemplando i rischi dovuti al carico/scarico di olio conto terzi.

In tutte queste prassi burocratiche può essere facile commettere qualche errore, che può portare a sanzioni, anche pesanti. Nel caso voglia intraprendere tale attività le consigliamo dunque di farsi assistere da un professionista o da un'organizzazione di categoria.
Cordiali saluti

T.R.

di T N