La voce dei lettori

Quali caratteristiche igienico sanitarie deve avere uno spaccio aziendale?

I locali di vendita diretta degli imprenditori agricoli sono soggetti alle disposizioni del regolamento comunitario 852/2004. Rispondiamo così alla richiesta di Domenico Baffa che vorrebbe aprire un punto vendita diretta per il suo olio extra vergine d'oliva

03 luglio 2015 | T N

Salve,

sono un olivicoltore calabrese, vorrei avviare un punto vendita diretta dell'olio da me prodotto, ma non riesco a venire a capo dei requisiti igienico- sanitari che il locale deve possedere e le normative cui fare riferimento. Mi potreste gentilmente aiutare?

Grazie, saluti

Domenico Baffa

 

Gent. Sig. Baffa,

l'autorità competente in materia è l'Asl, in generale gli uffici Igiene e Sanità, ovvero quelli che si occupano dell'applicazione del regolamento comunitario 852/2004.

E' questo il regolamento cardine, anche noto com pacchetto igiene, su cui ruota tutta la legislazione sanitaria alimentare

Credo che sappia che, per avviare il suo punto vendita, dovrà depositare una Scia (segnalazione certificata di inizio attività) presso il suo Comune che provvederà a trasmetterlo all'Asl di competenza. La Scia le servirà anche per essere registrato come Osa (operatore alimentare), requisito fondamentale stabilito (articolo 6 regolamento 852/2004).

Per quanto riguarda i requisiti igienico sanitari di massima, invece si può fare riferimento ai requisiti di cui al capitolo I dell'allegato II del citato regolamento comunitario.

La progettazione, la costruzione, l’ubicazione e le dimensioni delle strutture destinate agli alimenti devono: consentire adeguata manutenzione, pulizia, disinfezione, evitare e ridurre al minimo le contaminazioni in modo che tutte le operazioni vengano svolte in condizioni igieniche, impedire l’accumulo di sporcizia, il contatto con materiali tossici, la penetrazione di particelle negli alimenti e la formazione di condensa o muffa sulle superfici, consentire una corretta prassi igienica, compresa la protezione contro le contaminazioni e la lotta contro gli animali infestanti.

Senza voler essere esaustivi, e consigliandole una consultazione con la Asl competente per il suo territorio, le possiamo indicare quanto previsto dalla Asl di Modena.

Requisiti strutturali minimi: disponibilità di un ambiente chiuso, non interrato, sufficientemente separato o lontano da zone aziendali “sporche”, area prossima all’ingresso pavimentata, libera da terra smossa e fango, preclusa al razzolamento di animali, con soffitto facile da pulire anche se in tavolato o travato, pareti tinteggiate, pavimento uniforme e possibilità di accesso ad un servizio igienico

Requisiti minimi delle attrezzature: piani di vendita e utensili di taglio lavabili e idonei al contatto con alimenti, un lavabo facilmente raggiungibile, oggetti/manufatti rustici privi di ruggine o legno non trattato

Le ricordiamo infine che l'art. 5 del Reg. 852/2004 impone agli operatori del settore alimentare, a valle della produzione primaria, di predisporre, attuare e mantenere una o più procedure permanenti basate sui principi del sistema HACCP (Hazard Analysis Control Critical Point - Analisi dei pericoli e punti critici di controllo) insieme ad una corretta prassi igienica e all'applicazione di buone pratiche di produzione.

Cordiali saluti e buon lavoro

Redazione tecnica Teatro Naturale

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