La voce dei lettori

Prodotto e confezionato da e sede stabilimento. I dubbi sull'etichetta

Antonio Cervellera ci chiede se è possibile confezionare olive in salamoia già pronte in un locale adatto all'imbottigliamento dell'olio d'oliva e se è obbligatorio inserire il nome del fornitore della materia prima

18 febbraio 2015 | T N

Buongiorno,
sono Antonio Cervellera, volevo informazioni in merito alla etichettatura di olive in salamoia acquistate già preparate per il confezionamento, che dovrei fare nel mio locale di imbottigliamento di olio già a norma.

In merito volevo sapere se sull'etichetta e obbligatorio inserire il fornitore ed altri elementi o un sito dove trovare informazioni chiare.
Cordiali Saluti

Antonio Cervellera

 

Gentile Sig. Cervellera,

per quanto riguarda l'etichettatura, più che un sito, le consigliamo la lettura del regolamento comunitario 1169/2011, applicato dal 13 dicembre 2014.

E' la normativa di riferimento orizzontale, per tutti gli alimenti, valida in tutta l'Unione europea.

Nel suo caso sarà obbligatorio inserire la denominazione dell'alimento (olive in salamoia), l'elenco ingredienti, il peso netto e il peso netto sgocciolato, il termine minimo di conservazione (da consumarsi preferibilmente entro), le condizioni di conservazione, il pittogramma sullo smaltimento della confezione e infine l'operatore responsabile del prodotto.

Per l'elenco ingredienti le consigliamo di far riferimento alla certificazione dell'azienda che le ha venduto le olive in salamoia. Di solito l'elenco comprende: olive, acqua, sale e poi correttori di acidità e conservanti (es acido ascorbico) la cui natura deve essere esplicitata dal suo fornitore di olive e poi indicata in etichetta. Le olive in salamoia, di solito, non contengono potenziali allergeni ma una dichiarazione in tale senso da parte del fornitore le potrebbe comunque essere utile.

Non è necessario indicare il fornitore delle olive in salamoia che lei confezionerà ma non potrà certamente indicare in etichetta il classico “prodotto e confezionato da”, né “prodotto da”. Queste diciture sono comunque assolutamente facoltative. E' infatti possibile ometterle per indicare solo la sua ragione sociale e indirizzo, come legale responsabile del prodotto.

Infine una notazione sul locale di confezionamento. Il locale è certamente a norma e sicuramente avrà depositato presso l'Asl la dovuta Scia con tutte le indicazioni sul locale. E' però importante controllare se, nella documentazione in possesso dell'Asl, fosse esplicitata la possibilità di confezionamento di derrate alimentari diverse dall'olio extra vergine d'oliva. Così non fosse può agevolmente integrare la documentazione, così da essere completamente in regola.

Buon lavoro

Graziano Alderighi

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Antonio Cervellera

27 marzo 2015 ore 12:45

Gentilissimo Sig.Graziano Alderighi
La ringrazio per la risposta e scusami per il ritardo.
Cordiali Saluti
AntonioCervellera