La voce dei lettori

INTORNO AI PICCOLI FRANTOI

Ci scrive Marcho Chiletti, formulando un suo pensiero al riguardo

17 settembre 2005 | T N

(da TN, giugno 2005:)

Carmine Borreca, presidente dell'ANFO Benevento: "Gli impianti aziendali, i
mini-frantoi sono antieconomici e irrealizzabili. Li ho visti, ho incontrato
anche qualcuno che li ha comprati ma non sono proprio pensabili per la nostra
olivicoltura. Mi spiega come fa un olivicoltore che produce 50 quintali d'olio all'anno di investire così tanti capitali. Perché poi operare con un impianto aziendale? Per doversi accollare anche il problema dei reflui? Non è
una strada percorribile".

Pietro Gonnelli, presidente dell'AIFO: "I mini frantoi non possono certo essere un’efficace risposta al mondo dell'olivicoltura italiana ed inoltre è da dimostrare che tale tipo di lavorazione sia in grado di garantire il
mantenimento della qualità del prodotto".


(da TN 31, Settembre 2005:)

IL SETTORE DELLE MACCHINE OLEARIE E' IN PIENA EVOLUZIONE. OGGI E' POSSIBILE CHIUDERE LA FILIERA DIRETTAMENTE IN AZIENDA, MANTENENDO ALTI
STANDARD QUALITATIVI

Da qualche anno sono presenti sul mercato piccoli frantoi, adatti anche ad aziende di piccole-medie dimensioni. Prove e sperimentazioni indicano che la
qualità dell'olio estratto e le rese sono assolutamente paragonabili ai grossi impianti industriali


Sara' una mia impressione, ma spesso trovo che i dirigenti sindacali sostengono tesi molto opinabili.
Quando vado ad indagare meglio trovo in genere due tipi di spiegazione:
1) sono meno informati dei loro rappresentati - e questo è male;
2) sono portatori di 'interessi' - e questo è peggio.


Marco Chiletti
Calci

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