La voce dei lettori

Tre domande sul registro Sian. Come agevolare i piccoli olivicoltori?

Ci scrive Ferdinando Pappalardo. Chi ha venduto tutto l'olio prodotto prima del 31-12-2013 non avrebbe alcun obbligo di iscriversi al registro? L'olivicoltore è esonerato se dopo aver frante le olive si fa confezionare l'olio prodotto dal frantoio? Il piccolo olivicoltore può frazionare la sua produzione di olive con i suoi familiari per non superare i 200 kg?

11 aprile 2014 | T N

Spett. Teatro Naturale,
sono Ferdinando Pappalardo, titolare di un frantoio oleario con lavorazione in conto proprio e conto terzi con annesso confezionamento che ha sede in Altamura, grosso e importante centro agricolo commerciale della murgia nell'entroterra barese.
Ho letto l'articolo su Teatro Naturale “Registro telematico SIAN per tutti sarà on line dal 14 febbraio" e tutti i commenti.
Faccio presente che la maggior parte dei miei clienti sono piccoli produttori e l'olio che producono è destinato all'auto consumo.
Mi hanno interessato alcuni commenti, sia quello della signora Angela Barbaro del 4-2-2014 che sostiene che chi ha venduto tutto l'olio prodotto prima del 31-12-2013 non dovrebbe aver alcun obbligo di iscriversi al registro SIAN prima della scadenza della campagna olearia 2013-14 e sia la risposta alla signora Maria da parte della redazione del 8-01-2014 in cui si sostiene che se confeziona il frantoio confeziona l'olio l'olivicoltore è esentato in osservanza dell'art.5 comma 2 del decreto ministeriale “operatori che detengono esclusivamente oli preconfezionati ed etichettati”
Come precisato prima, ho pochi clienti che superano i 200 kg di produzione di olio e che vendono tale olio ad amici consumatori finali. Tali clienti olivicoltori non sono informati di tale disposizione di legge.
Il mio parere al riguardo è che:

1) L'olivicoltore deve disporre innanzitutto di un locale conforme alle regole igenico sanitarie e attrezzature per stoccare e confezionare in proprio l'olio prodotto ed iscriversi al SIAN

2) L'olivicoltore è esonerato dal registro telematico SIAN se dopo aver frante le olive si fa confezionare l'olio prodotto dal frantoio

3) Il piccolo olivicoltore può frazionare la sua produzione di olive con i suoi familiari cosi non supera i 200 kg ed è esonerato

Ora vorrei sapere se ho compreso il regolamento comunitario 299/2013 e se le mie considerazioni  sono giuste.
In attesa, ringraziando porgo distinti saluti.

Ferdinando Pappalardo

 

Gentile Sig. Pappalardo,
l'iscrizione al registro Sian è obbligatoria per chi confeziona e vende oli d'oliva, anche solo ad amici e parenti, confezionandolo in proprio. In questo caso gli olivicoltori, come giustamente detto, devono anche possedere locale a norma. I due obblighi decadono nel caso facciano confezionare tutto dal frantoio, ritirando solo l'olio imbottigliato ed etichettato.
Veniamo invece al caso dell'autoconsumo. La legge non stabilisce un limite per l'autoconsumo anche se implicitamente, esentando dall'obbligo della tenuta di fascicolo aziendale, il limite dei 200 kg/anno viene considerato congruo.
Complicato invece il suggerimento da lei dato sulla possibilità che le quantità vengano divise tra parenti per stare, individualmente, sotto il limite dei 200 kg/anno. L'oliveto avrà infatti un unico proprietario, talvolta due (marito e moglie), ma il proprietario/i non può vendere/cedere le olive senza ricascare nel registro Sian come commerciante di olive. Tutto questo a meno che, naturalmente, non si frazioni il terreno stipulando più contratti di comodato/affitto che giustifichino una produzione inferiore ai 200 kg/anno. Detto in altre parole, un privato che, non risultando titolare/affittuario di oliveti, le portasse le olive, nella nuova ottica della tracciabilità totale, potrebbe essere considerato un “evasore” degli obblighi di legge, facendo scattare controlli.
In merito all'esenzione per chi ha già venduto tutto l'olio prima del 31-12-2014, pur credendo che Agea non sarà così fiscale, crediamo che l'interpretazione sia sbagliata. L'obbligo sussisterebbe comunque, con l'olivicoltore che dovrebbe dichiarare giacenza zero tutti i mesi. Dal punto di vista teorico, infatti, l'olivicoltore, durante l'anno, potrebbe comprare dell'olio, per poi rivenderlo, quindi effettuando delle operazioni che devono essere registrate e tracciate. Da qui l'obbligo di iscrizione e di tenuta delle registrazioni mensili.
Cordiali saluti e buon lavoro

R.T.

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