La voce dei lettori 28/09/2013

Piccoli olivicoltori crescono ma per imbottigliare quanta burocrazia!

Piccoli olivicoltori crescono ma per imbottigliare quanta burocrazia!

Due produttori chiedono lumi su procedure di certificazione ed etichettatura per modeste quantità di extra vergine. Dall'apertura della partita Iva alle varie registrazioni, il percorso è tortuoso. Una strada più semplice però esiste


Salve,

volevo chiedervi come dovrei fare per imbottigliare l'olio di oliva per provare a commercializzarlo da privato.

Vorrei fare delle provette, non conosco la procedura per certificazione e etichettatura.

Vi ringrazio se vorrete rispondermi.

 

Gaetano Noia

 

Buongiorno,

ho una piccola piantagione di olive, dove annualmente produco circa 500 litri di olio.

Volevo sapere se volessi imbottigliare e commercializzare questa produzione a quali regolamenti devo attenermi?

Sono tenuto ad avere delle certificazioni ASL, oppure vista la bassa produzione, posso farne a meno ed imbottigliare senza problemi?

 

Leonardo Mangiacotti

 

Innanzitutto non è possibile commercializzare il proprio extra vergine d'oliva come privati. Occorre aprire una partita Iva, magari in regime fiscale e contabile semplificato, come quella per piccoli agricoltori sotto i 7000 euro di fatturato all'anno. Un passaggio inevitabile.

Per imbottigliare l'extra vergine presso il proprio podere, però, occorrono molti altri passaggi. Prima di tutto bisognerà disporre di un locale rispondente alle norme igenico sanitarie (pavimenti e pareti lavabili, buona areazione del locale...) e quindi bisognerà, attraverso appositi moduli da presentare presso il proprio Comune, registrarsi ai sensi del regolamento comunitario 852/2004. Si tratta di compilare, in duplice copia, una decina di pagine di moduli a cui vanno aggiunti disegni tecnici, da far realizzare dal proprio geometra, e la dichiarazione di conformità di impianti elettrico e idraulico. Naturalmente, nel caso il locale non sia a norma con le disposizioni igenico sanitarie, occorrerà procedere ai lavori di ristrutturazione, previo deposito di una dichiarazione di inizio attività al proprio Comune.

Una volta prodotto il proprio olio, e stoccato in appositi recipienti, possibilmente in acciaio inox, sarà bene farlo analizzare da un laboratorio accreditato e, specie se non si ha dimestichezza con l'assaggio, farlo anche degustare da un panel test. In entrambi i casi consiglio di rivolgersi alla propria Camera di Commercio che saprà indirizzarvi.

Naturalmente, nel caso in cui voleste certificare il vostro prodotto (biologico o Dop/Igp) dovrete, prima di etichettarlo come tale, iscrivervi presso il Consorzio o l'Associazione e seguire tutti i passi di tracciabilità e di analisi, dall'oliveto all'olio.

Fino al 31 dicembre 2013 potrete quindi imbottigliare il vostro olio senza ulteriori problematiche burocratiche, se non il rispetto della normativa sul confezionamento e l'etichettatura (Reg. 182/2009). Dal 1 gennaio 2014 dovrete però tenere un registro di carico e scarico, le cui registrazioni vanno effettuate on line sul portale Sian, previa registrazione.

Per ulteriori informazioni sull'etichettatura dell'extra vergine rimando ai numerosi articoli apparsi nei mesi scorsi su Teatro Naturale, facilmente reperibili nella rubrica Strettamente tecnico > L'arca olearia oppure inserendo come parola chiave etichettatura extra vergine nell'apposito strumento di ricerca (Cerca) nel database articoli della rivista.

Se vi siete scoraggiati leggendo a quali e quanti adempimenti andate incontro volendo imbottigliare e vendere il proprio olio, prima di demoralizzarvi troppo, vi debbo segnalare una strada che semplifica molto la burocrazia a vostro carico.

Fermo restando l'obbligatorietà di aprire una partita Iva, potreste pensare di far stoccare temporaneamente e poi imbottigliare il vostro olio presso il frantoio che vi molirà le olive. Sono sempre di più i frantoi che offrono questa possibilità. Vi risparmierete così tutti gli obblighi relativi al locale a norma, e relativa registrazione, ma anche quelli, successivi, di tenuta del registro Sian. Spesso il frantoio, inoltre, ha convenzioni con laboratori e panel per effettuare le analisi dell'olio prima dell'imbottigliamento.

Buon lavoro e buona fortuna

 

Alberto Grimelli

di T N

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Commenti 4

Federico Testa
Federico Testa
11 febbraio 2017 ore 15:57

Buongiorno, faccio parte di una Cooperativa Sociale Agricola di recente costituzione. Da quest'anno avremo a disposizione un laboratorio polifunzionale per la trasformazione dei prodotti agricoli. Vorrei sapere se nello stesso locale è possibile anche imbottigliare l'olio.
Grazie, cordiali saluti
Federico

Redazione Teatro Naturale
Redazione Teatro Naturale
07 agosto 2015 ore 14:13

Buongiorno Sig. Faggiano,
essendo lei un privato non è assoggettato ad alcun obbligo nel caso consumi in proprio, ovvero in famiglia, l'olio prodotto, anche quando fatto imbottigliare da terzi, semplicemente, immaginiamo, per comodità di utilizzo.
Nel caso però volesse regalare ad amici o parenti le suddette bottiglie, è buona precauzione che le stesse siano correttamente etichettate, indicando la tipologia di olio (olio extra vergine di oliva), l'indicazione accessoria obbligatoria (olio ottenuto soltanto mediante procedimenti meccanici....), nome e indirizzo del responsabile del prodotto (lei), origine (Made in Italy), capacità della bottiglia (ad es. 0,5 l), termine minimo di conservazione (data con giorno/mese/anno), le indicazioni sulla corretta conservazione (conservare al riparo dalla luce e da fonti di calore), unitamente all'indicazione: campione non in vendita (per far capire che lei non sta svolgendo alcuna attività commerciale con l'olio in questione).
Nel caso volesse invece vendere l'olio, ha l'obbligo di aprire partita iva e assoggettarsi a tutte le indicazioni decritte nell'articolo e alle leggi in vigore.
Cordiali saluti

Cosimo Faggiano
Cosimo Faggiano
07 agosto 2015 ore 11:39

Ma se io faccio imbottigliare l'olio prodotto da me che sono un privato. Quali obblighi avrei? Devo mettere sull'etichetta il nome dello stabilimento?

grazie

lamberto cano
lamberto cano
01 ottobre 2013 ore 11:58

e poi?