La voce dei lettori
PERCHE' ANDARE A VOTARE?
Le riflessioni di Flavia De Paoli
09 aprile 2005 | T N
Ho letto l'articolo sulle votazioni...
perchè andare a votare? io che non sono ricca, che non possiedo giornali, TV o mezzi di informazione, io che non sono introdotta di famiglia nei ministeri, nei pubblici uffici nelle holding che possono esprimere il Presidente o il Direttore Generale, io che nasco nella classe proletaria e cerco di vivere con il mio lavoro, non ho altro mezzo per dire che esisto politicamente se non andando a votare, e voterò Franco Bonfante, ultimo figlio di tanti fratelli e sorelle, con dei genitori semplici ma con degli ideali per la società , padre straordinario antifascista , fornaio e che ha fatto tanti mestieri per poter mandare a scuola quel figliolo più piccolo che aveva la
passione di studiare ora che i fratelli più grandi, pur capaci e meritevoli e intelligenti, non hanno potuto studiare, fanno gli operai in fabbrica o gli artigiani o le casalinghe, e aiutano la famiglia. Credo e sono convinta
che le sue attuali capacità gli derivino, oltre che dalle sue lauree, dalla sua esperienza personale, anche dalla sua storia.
Posso capire le delusioni, le arrabbiature, ne ho subite e avute tante anche io, poichè la politica è l'arte della mediazione, e spesso ho dovuto accettare una goccia mentre avrei desiderato un fiume.
A volte dopo essermi arrabbiata e anche aver pianto desolata, ho ringraziato le persone che per vari motivi misti di arrivismo personale e nello stesso tempo generosità ideale condivisa, si mettono a disposizione per raggiungere
delle mete, verso un obiettivo di giustizia e di pace anche per chi non "potrà mai diventare direttore generale delle poste o delle
ferrovie..." .
Domani voterò Franco Bonfante.
Cordiali saluti
Flavia De Paoli
2 aprile 2005
Grazie per la preziosa testimonianza. La sua è una convinzione profonda e io prendo atto che esiste un modo di far politica pulito e propositivo. E' un lucido esempio da imitare.
Il mio articolo è stato un modo provocatorio per far scaturire delle reazioni forti, ma soprattutto per far riflettere. Io credo che lo scenario politico italiano sia messo piuttosto male. La campagna elettorale è stata a dir poco becera e comunque deplorevole per l'acrimonia con cui si è caratterizzata da mesi. Non se ne può più. Io credo in un fare della politica in cui le controparti non siano nemici da combattere e distruggere, ma organi di un unico corpo che deve funzionare bene e stare in perfetta salute. Il clima rovente di questi mesi non favorisce una politica di valori. Su questo spero che convergano in tanti. Riusciremo ad avere una classe politica più credibile?
L. C.
Potrebbero interessarti
La voce dei lettori
Miscela di oli di oliva originari dell'Unione Europea e non originari dell'Unione, che significa?

Un olio extravergine di oliva riposta questa indicazione in etichetta. Che significa? Posso fidarmi? La spiegazione sulla dizione e poi un consiglio
17 febbraio 2025 | 15:00
La voce dei lettori
Teatro Naturale sarà quotidianamente al vostro fianco

Un restyling con le novità principali che saranno “sotto il cofano”. Teatro Naturale diventa, di fatto, un quotidiano con notizie che saranno on line in ogni momento della giornata per offrire informazioni e aggiornamenti in tempo reale
12 ottobre 2024 | 09:30
La voce dei lettori
Produzione di olive più importante della resa in olio, fatevi due conti

Raccogliamo la sfida di fare due conti sull’importanza dei fattori produttività e resa nell’economia di un’azienda agricola, poiché le vecchie consuetudini sono dure a morire
25 settembre 2024
La voce dei lettori
La favola dell'olio lampante e la verità dell'olio extravergine di oliva

La moneta cattiva scaccia sempre quella buona, anche nel mondo dell'olio di oliva. Pensare che la certificazione sia la motivazione di acquisto, significa scambiare la causa per l’effetto
12 settembre 2024
La voce dei lettori
Abolire l’olio lampante per salvare l’olio extravergine di oliva

Il pulsante per provocare lo shock nel mondo dell’olio di oliva esiste, solo che nessuno lo vuole pigiare, si chiama olio lampante e suoi derivati
30 agosto 2024
La voce dei lettori
La svolta in rosa di AIRO: Marta Mugelli alla presidenza

La volontà del nuovo corso dell'Associazione è cercare coinvolgere in modo ancora maggiore la ristorazione nei progetti, mettendo sempre l’olio extravergine di oliva al centro di esperienze nuove e originali
30 aprile 2024