Registro Sian, non se ne può più

Egregio Direttore,

mi faccio risentire dopo tanto tempo sull’argomento Sian perché non se ne può più.

Con l’entrata in vigore del Registro telematico Sian, pur nelle difficoltà –e sono state tante- ci siamo sentiti confortati dal fatto che fosse stato istituito un Help Desk Sian. Leggere Help mi è piaciuto molto, mi sono sentita più tranquilla: mi era sembrato che esprimesse, proprio per il nome in inglese “Help”, ovvero aiuto, che gli hanno attribuito, la volontà di aiutare chi era in difficoltà.

E invece no, caro Direttore, sbagliato.

Quando si ha bisogno di conoscere come fare delle registrazioni, le casistiche sono tante, e si invia il quesito. Ma lo sa qual è la risposta finale che arriva il più delle volte? Consulti il manuale!

Se dopo aver studiato attentamente i manuali, si pone un quesito che non trova risposta nei manuali stessi, sa quali sono i tempi di risposta? Dai 7 ai 15 giorni se va bene o, altrimenti nessuna risposta!

Bel modo di trattare i produttori e i frantoiani che hanno l’obbligo, pena sanzioni, di registrare i dati tassativamente entro 6 giorni compresi i sabati e le domeniche. Dobbiamo registrare, ma loro con le loro tempistiche di risposta bloccano il nostro lavoro con ritardi incomprensibili.

Questi ritardi sono incomprensibili perché, se non ci sono scusanti per noi, la stessa cosa vale anche per l’amministrazione competente che ha scelto questo percorso per controllarci. Nessuna scusa sul fatto che hanno tanti quesiti a cui rispondere.

Ma purtroppo non è finita.

Il Sian non effettua controlli sulle risposte che invia ai produttori-frantoiani-imbottigliatori. Talvolta quando si inviano i file nel registro compare una simbolo rosso che sta a significare che il file è stato respinto. Si va a controllare ma tutto è in ordine. Si manda la segnalazione di errore e conseguente quesito al non amato-a questo punto- Help Desk Sian, perché da ansia il fatto che non siano accettate le registrazioni che sono corrette e sa, dopo un po’ di giorni ovviamente, qual è la risposta?

“…. Ci scusiamo per l'imprecisione.”

Mi chiedo anche a noi sarà riservato lo stesso trattamento ? Potremo essere scusati per le imprecisioni?

Un cordiale saluto

Maria Montini

 

La burocrazia disumanizza, cara Montini. Non ci sono scuse, ci troviamo di fronte a istituzioni che hanno perso il senso della civiltà. Proprio in questi tempi in cui si chiede al Paese di risollevarsi da una crisi strisciante, ci sono ancora personaggi ed enti che remano contro le aziende, contro i cittadini, contro il buon senso. Incapaci perfino di gestire, dopo averla imposta, la burocrazia. E' inaudito. Altrove, in altre civiltà, la stessa materia è stata affrontata diversamente, senza danneggiare le aziende.

Bisognerebbe innescare una ribellione, non si può lasciare il Paese in mano ai burocrati, altrimenti è la fine.

Luigi Caricato