La voce dei lettori
Buon lavoro e non mollare
Scrive Gilberto Arru a Luigi Caricato: le tue battaglie, a salvaguardia della qualità dell'olio italiano per Slow Food sono poesia. Per te, e fortunatamente per tanti altri, sono impegno costante
05 marzo 2011 | T N
Caro Luigi,
ho letto con attenzione e condivido le tue preoccupazioni. Il Carlin nazionale è a capo della più grande organizzazione di promozione dell'agroalimentare. Nata in difesa della qualità , soprattutto delle produzioni a rischio di estinzione, ma da sempre va a braccetto con la grande industria e con chi foraggia le sue campagne.
Le tue battaglie, a salvaguardia della qualità dell'olio italiano, per Slow Food sono poesia. Per te, e fortunatamente per tanti altri, sono impegno costante per salvaguardare le specificità che caratterizzano la nostra tradizione millenaria.
Sulla capacità di comunicazione di qualche rappresentante di Slow Food, ho avuto sempre qualche dubbio. Ti cito solo un episodio accaduto diversi anni fa in Sicilia, a Ragusa.
L'esperto degustatore arrivato in pompa magna a spiegare, a noi poveri mortali cronisti di questo settore, le caratteristiche di un olio siciliano in degustazione, dopo un giro di parole, abbastanza confuse e inesatte, dice "....profumo simpatico...."
Non ho avuto un attimo di esitazione ed ho abbandonato la sala insieme a qualche collega disgustato. Anche questo è Slow Food, oltre ad essere una potente "macchina da guerra" dove ruotano tanti soldi.
Buon lavoro e non mollare!!
Con stima
Gilberto Arru
Non ho più parole, è doloroso veder vanificare tanti anni di lavoro per l'imprudenze uscita meditaica di un uomo che non conosce la materia ma si erge a paladino della conoscenza.
Non sa nulla di olio, Petrini: perché allora ha pontificato?
Ciò che mi preoccupa è l'asservimento di tanti giornalisti italiani, proni ad assecondare ogni battito di ciglia del grande vate di Bra.
L. C.
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