Associazioni di idee
Troppi danni dagli insetti alieni: servono risposte chiare sui principi attivi

I cambiamenti climatici hanno portato in Italia una vera e propria invasione di insetti e parassiti provenienti da altri Continenti con danni per un miliardi di euro all'anno. No alla riduzione dei fitofarmaci senza soluzioni alternative
22 luglio 2025 | 15:00 | C. S.
Con gli insetti alieni che solo in Italia causano danni per oltre un miliardo di euro l’anno, dalla cimice asiatica al coleottero giapponese, fino al calabrone asiatico occorre garantire alle aziende agricole strumenti efficaci di lotta, oltre a un’armonizzazione delle norme che all’interno dei Paesi dell’Unione dovrebbe essere la regola, non l’eccezione. E’ l’appello lanciato dalla Coldiretti nell’ambito dei lavori del Comitato ortofrutta franco-spagnolo-italiano-portoghese, con una lettera inviata, insieme ad altre organizzazioni, al Commissario europeo all’Agricoltura e all’Alimentazione, Christophe Hansen, e al Commissario alla Salute e al Benessere animale, Olivér Várhelyi.
I cambiamenti climatici hanno portato in Italia una vera e propria invasione di insetti e parassiti provenienti da altri Continenti. Si va dalla cimice asiatica – spiega Coldiretti – alla Popillia japonica che distruggono frutteti e vigneti, dalla Drosophila suzukii, “golosa” di ciliegie, mirtilli e uva, al cinipide galligeno che ha fatto strage di castagni, dal Bostrico Tipografico, il “killer” del bosco nell’arco alpino fino al punteruolo rosso che ha decimato le palme, mentre il calabrone asiatico (Vespa velutina) e il coleottero africano (Aethina tumida) attaccano gli alveari.
Un problema tanto più grave considerando la consistente riduzione dei prodotti fitosanitari autorizzati senza che siano state prima sviluppate soluzioni di difesa integrata, come tecniche di controllo evolute e attrezzature di precisione per una gestione efficace di parassiti, malattie e malerbe. A rendere più complessa la difesa delle colture è peraltro la burocrazia, soprattutto a causa di una mancata armonizzazione delle normative all’interno dei confini Ue. Accade infatti che ogni sostanza debba essere approvata e valutata a livello nazionale.
A questo proposito, Coldiretti insieme alle altre organizzazioni chiedono con forza l’adozione urgente di una procedura zonale di autorizzazione realmente armonizzata, come già previsto dalla normativa Ue, che consenta il riconoscimento automatico delle autorizzazioni all’interno della stessa zona senza dover ripetere inutili valutazioni nazionali.
L’agricoltura europea, e in particolare il settore ortofrutticolo, ha bisogno di regole chiare, rapide e coerenti, conclude Coldiretti. Senza un cambio di passo, rischiamo un crollo della competitività e un aumento della dipendenza dall’estero proprio nei prodotti simbolo della nostra dieta mediterranea.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Alberto Amoroso nuovo presidente frantoiani AIFO

AIFO si prepara ad affrontare con rinnovato slancio le sfide della filiera olivicola, promuovendo qualità, innovazione, sostenibilità per valorizzare uno dei simboli del Made in Italy agroalimentare: l’olio extravergine di oliva
24 luglio 2025 | 15:00
Associazioni di idee
Altri 7 mila olivi da espiantare a Bitonto per far posto al fotovoltaico

Per il nuovo impianto è in corso l’iter autorizzativo per 32 ettari con l'espianto di migliaia di piante di olivo mature e perfettamente sane e produttive
23 luglio 2025 | 15:00
Associazioni di idee
La Basilicata fa i conti con la crisi del grano

Produzione in aumento e prezzi in discesa libera. Le ultime quotazioni della Borsa merci di Foggia hanno fatto registrare l’ennesimo calo, con un prezzo del grano duro addirittura inferiore ai 29 euro al quintale
22 luglio 2025 | 12:30
Associazioni di idee
La quotazione del grano in picchiata: serve un’intesa sul prezzo come per il latte

Ai cerealicoltori meno di 30 euro al quintale, nonostante 84 kg/hl di peso e il 14-15% di proteine. Gennaro Sicolo: “serve tracciabilità totale. Consumatori scelgano pasta 100% italiana”
17 luglio 2025 | 12:00
Associazioni di idee
No al fondo unico e alla tecnocrazia agricola di Ursula Von Der Leyen

Blitz coordinato davanti alla Commissione europea a Bruxelles e in 4 punti a Roma. No al fondo unico e ad un’Europa autoritaria che spegne la democrazia, il cibo, la salute e la sicurezza alimentare
15 luglio 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Allarme incendi nel Salento per gli olivi secchi causa Xylella fastidiosa

Gli olivi secchi a causa di Xylella fastidiosa in estate rischiano di divenire roventi con temperature che raggiungono oltre 750 gradi. Ogni rogo costa ai cittadini oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e quelle a lungo termine
10 luglio 2025 | 10:00