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Espitantati duemila olivi per far posto al fotovoltaico

A Bitonto olivi secolari sradicati per far posto a 15 ettari di pannelli fotovoltaici. L’impianto che sta per sorgere è denominato “Torre delle Grue”. Produrrà una potenza nominale
prevista pari a 11,9712 MWe
09 maggio 2025 | 10:00 | C. S.
“Nella terra dell’olio si fa scempio degli ulivi e, con l’autorizzazione della Regione Puglia e col placito assenso del Comune di Bitonto, gli oliveti secolari e ben 1950 alberi di olivo
vengono espiantati, sradicati. Si tratta di piante sanissime, ma in Puglia adesso non si espianta solo per la Xylella, ma anche per lasciare il posto a una enorme macchia nera, un impianto
fotovoltaico che si estenderà per 14,85 ettari. Tutto questo è assurdo, è una vergogna”. Ci va giù duro Gennaro Sicolo, senza giri di parole. Il vicepresidente nazionale e presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani di Puglia mette nel mirino il grande impianto fotovoltaico che sta per sorgere in agro di Bitonto, in località Pozzo delle Grue, per opera della società GDR SOLARE S.R.L.
L’impianto che sta per sorgere è denominato “Torre delle Grue”. Produrrà una potenza nominale prevista pari a 11,9712 MWe. Nel cuore del territorio bitontino, alla fine dei lavori di realizzazione, l’infrastruttura si caratterizzerà per un’estensione di quasi 15 ettari di pannelli e cemento. “E poi si parla di fermare il consumo di suolo”, aggiunge Sicolo. “Gli espianti sono iniziati e vi assicuro che non è uno spettacolo piacevole: olivi secolari vengono disastrati, sembra il luogo in cui è accaduto un disastro naturale, e invece questo disastro è tutta opera dell’uomo e della politica. È questo il futuro che vogliamo dare a territori come quello di Bitonto?”.
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