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L'olio extra vergine di oliva Igp Campania riconosciuto da Bruxelles
L’extra vergine d'oliva Igp Campania, ennesima eccellenza gastronomica campana, si va così ad aggiungere alla mozzarella di bufala, ai vini locali e alle carni, andando a rafforzare il settore
28 novembre 2022 | C. S.
In data 25 novembre 2022 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea la domanda di registrazione dell’Indicazione Geografica Protetta "Olio Campania", traguardo importantissimo a cui ha contribuito anche Confagricoltura Campania, in quanto Antonio Casazza, Presidente della Sezione Olivicola di Confagricoltura Campania e Presidente di Confagricoltura Benevento, è tra i fondatori del Comitato Olio Campania IGP nato nel 2015 che ha portato oggi alla pubblicazione IGP.
Ed è proprio Casazza, in qualità di Presidente della Sezione Olivicola di Confagricoltura Campania, ad esprimere la soddisfazione dell’intero sindacato regionale, su quest’ennesimo splendido risultato che porterà tra 90 giorni, se non ci saranno opposizioni da parte degli Stati membri dell’UE, all’iscrizione registrata.
In merito Casazza dichiara:
“Confagricoltura Campania accoglie favorevolmente il riconoscimento dell'olio della Campania con l'Indicazione Geografica Protetta. Dal primo momento la nostra organizzazione ha sostenuto il progetto, tanto che io stesso sono tra i fondatori del Comitato promotore rappresentanza di Confagricoltura Campania.
Questo riconoscimento va a potenziare e migliorare un prodotto in seria difficoltà e a rafforzare il paniere della produzione agroalimentare della nostra regione.
Tale risultato è stato possibile grazie alla fondamentale sinergia tra le associazioni di categoria agricole per il comparto primario, i trasformatori, quindi i frantoi, le aziende olearie che commercializzano l’olio, la Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università del Sannio e, ovviamente, la Regione Campania. Ennesima riprova che lavorando alacremente, con gli stessi obiettivi, è possibile crescere insieme, arrivando alla registrazione di un marchio che garantisce la provenienza locale dei prodotti e promuove le caratteristiche uniche legate all'origine geografica e alle competenze tradizionali.
Valorizzare il territorio, tutelare i produttori, assicurare ai consumatori un prodotto di eccellenza contribuisce a creare un clima di fiducia che si autoalimenta in un ciclo virtuoso, con ricadute a catena anche in altri ambiti, primo tra tutti il turismo.
Nonostante tutti i sacrifici e gli imprevisti che si sono verificati nel corso del tempo, finalmente, dopo 7 anni, abbiamo dato luce ad un progetto lungimirante che va ad ampliare il paniere dei prodotti a denominazione e indicazione protetta della Regione Campania.
L’olio, ennesima eccellenza nell’enogastronomia campana, si va così ad aggiungere alla mozzarella di bufala, ai vini locali e alle carni, andando a rafforzare il settore.
Dopo 7 anni, possiamo dire, con orgoglio, che Confagricoltura Campania ha battezzato un progetto vincente, perché ne è stata la culla. Ulteriore slancio si avrà con la costituzione di un Consorzio futuro, che siamo certi saprà dare forza e valore aggiunto al nostro olio. Il Consorzio non sarà certo il punto di arrivo, ma il punto di partenza di un nuovo percorso, una nuova storia che vedrà affermarsi un prodotto che già ora è di qualità e che sarà sempre più presente sul mercato nazionale ed internazionale”.
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