Associazioni di idee
Poco olio di oliva: stop alle promozioni in Grande Distribuzione
I rincari energetici e la scarsità di materia prima hanno già quintuplicato i costi all’origine dell’olio
20 ottobre 2022 | C. S.
Che succederebbe se gli italiani vedessero mancare l’olio d’oliva sugli scaffali del supermercato? La provocazione arriva da ASSITOL, l’Associazione Italiana dell’industria olearia, preoccupata per la situazione del settore, chiamato ad affrontare una delle peggiori campagne olearie degli ultimi decenni.
“Avevamo parlato di autunno caldo per l’olio d’oliva agli inizi di settembre – ricorda Andrea Carrassi, Direttore Generale dell’Associazione -. Purtroppo non ci siamo sbagliati. La sproporzione tra consumi e produzione è tale che, di qui alla prossima estate, potremmo non avere olio a sufficienza per gli scaffali della Grande Distribuzione”. Secondo stime delle organizzazioni agricole circolate in questi giorni, infatti, le 200mila tonnellate di olio d’oliva, previste per questa campagna, non basteranno per il fabbisogno nazionale, pari a 600mila tonnellate. “Lavorare con quantitativi di olio extra vergine così ridotti – commenta il Direttore di ASSITOL – sarà molto difficile per le aziende, abituate a garantire tutto l’anno i loro prodotti”.
La mancanza di olio non è soltanto italiana, ma coinvolge buona parte del Mediterraneo. In base alle ultime previsioni, la Spagna, primo produttore mondiale di olio d’oliva, vive una riduzione dei volumi da record (-50)%, che rende ancora più incerta la disponibilità del prodotto a livello mondiale. Non va molto meglio a Portogallo (-30%) e Tunisia (-16%). A complicare lo scenario, i rincari energetici e la scarsità di materia prima hanno già quintuplicato i costi all’origine dell’olio extra vergine, incrementando di conseguenza anche i prezzi al consumatore.
In una situazione così complessa, appare controproducente spingere i consumi con intense attività promozionali, come ad esempio le vendite sottocosto, perché ciò potrebbe provocare un esaurimento anticipato dei già scarsi volumi di olio a disposizione.
“Per affrontare la complessità della situazione – conclude Carrassi - occorre grande senso di responsabilità da parte di tutta la filiera, dalla produzione agricola a noi industriali, fino alla Grande Distribuzione. Per questa ragione, in un momento in cui l’olio d’oliva sta diventando merce rara, riteniamo opportuno evitare il ricorso continuo alle promozioni, che danneggerebbe la fiducia del consumatore nei confronti dell’intero comparto oleario, svilendo il valore del nostro impegno”.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Il filo d'olio d'oliva nel piatto è l'essenza della Cucina Italiana oggi patrimonio Unesco
Il filo d’olio a crudo che spopola in televisione non può e non deve essere banalizzato ma, con il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio Unesco, deve diventare esso stesso un momento culturale di gioia
10 dicembre 2025 | 17:30
Associazioni di idee
La pesca italiana sta morendo: L'UE uccide il settore
Pescatori a Tavola sta denunciando una proposta dell’Unione Europea che, se approvata, equivale a “la morte della pesca italiana”. La Commissione propone per il 2026 una riduzione dello sforzo di pesca del 64%
09 dicembre 2025 | 11:30
Associazioni di idee
Le Dop e Igp dell'olio di oliva hanno bisogno di nuovo slancio per crescere
Nel 2024 la produzione di extravergine DOP e IGP raggiunge 16.190 tonnellate, con un aumento del 31,1% rispetto all’anno precedente, mentre il valore alla produzione sale a 194 milioni di euro. Ma i margini di crescita sono alti
06 dicembre 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Ristorazione e Ho.Re.Ca: nasce una nuova cultura dell’olio
L’olio è un ingrediente gastronomico, importante raccontarlo nel modo giusto per dargli valore. Formazione e opportunità di crescita per le imprese del settore
06 dicembre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Occorre un funzionamento ordinato e trasparente del mercato dell'olio di oliva
Plauso alla GdF, all’ICQRF Puglia e Basilicata e all’Agenzia delle Dogane per maxi operazione antifrode. L'articolo 167 bis del regolamento 1308/2013 stabilisce che, al fine di migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune degli oli d'oliva e per la regolamentazione dell'approvvigionamento
05 dicembre 2025 | 10:00
Associazioni di idee
Le difficoltà del vino italiano fuori dall'Unione europea
Secondo l’Osservatorio Uiv, la situazione dell’export verso i Paesi extra-Ue sta segnando una progressiva involuzione, con un calo a valore del 14% nel 3° trimestre e un cumulato nei primi 9 mesi di quest’anno sceso nel tendenziale a -5,7%
05 dicembre 2025 | 09:00