Associazioni di idee
La OP Oliveti Terra di Bari entra in Sorgenia Biopower
La OP Oliveti Terra di Bari sta acquisendo quote societarie della società Sorgenia Biopower e diventerà uno tra i principali fornitori di biomassa dell’impianto assieme alle altre realtà olearie terlizzesi, per sviluppare economia circolare
05 agosto 2022 | C. S.
La OP Oliveti Terra di Bari, una delle più importanti e rappresentative realtà olivicole d'Italia e soprattutto pugliese, conferma il proprio ingresso nel capitale di Sorgenia Biopower, la società che nei mesi scorsi ha presentato alla Regione Puglia la richiesta di autorizzazione per la realizzazione e la gestione dell’impianto di biometano agricolo.
“Abbiamo accolto con entusiasmo l’emissione dell’autorizzazione unica ambientale dell’impianto da parte del Comune di Terlizzi, della Città Metropolitana di Bari e di tutti gli enti competenti, segno di un progetto ritenuto ambientalmente compatibile e virtuoso.
La nostra organizzazione di Produttori Olivicoli – spiegano dalla segreteria tecnica della OP - Organizzazione dei Produttori Olivicoli – ha mostrato sin dall’inizio un grande interesse nei confronti dell’iniziativa che si inserisce in un contesto di sistema di filiera integrata e contribuisce a risolvere l’annosa problematica relativa allo smaltimento della sansa, che si ottiene dalla lavorazione delle olive e che oggi rappresenta un rischio e un costo ambientale ed economico per le imprese, convalidando il processo di economia circolare a cui la OP sta lavorando sin da tempo.
La OP - Oliveti Terra di Bari, infatti, sta acquisendo quote societarie della società Sorgenia Biopower e diventerà uno tra i principali fornitori di biomassa dell’impianto assieme alle altre realtà olearie terlizzesi, specificatamente tutti i frantoi presenti sul territorio; la nostra partecipazione garantirà una collaborazione proficua con l’azienda, con il comune obiettivo di favorire lo sviluppo e il benessere per l’intera comunità terlizzese e per tutta la filiera olivicola barese”.
“L’impianto previsto in agro di Terlizzi, lontano dal centro abitato, è utile perché rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare ma è anche urgente – continua l’Organizzazione dei Produttori Olivicoli – perché provvederà a raccogliere la sansa prodotta dai frantoi, evitandone così lo sversamento nei campi, e trasformarla in biometano liquefatto (alternativo al gas russo) e ammendante agricolo naturale, recuperando anche le emissioni di CO2 da destinare ad attività industriali e agroalimentari”.
“Ci auguriamo che la Regione colga il valore di questo investimento sul territorio e che ne favorisca una rapida realizzazione”, concludono dalla segreteria tecnica dell'organizzazione dei produttori olivicoli.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Sul glifosato si riaccende la polemica: è pericoloso?
Diversi studi hanno rilevato residui di glifosato nel latte materno, sollevando preoccupazioni per gli effetti sulla crescita infantile, data la vulnerabilità dei neonati e il ruolo cruciale del latte come nutriente e prima difesa immunitaria
16 dicembre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
I frantoi pugliesi si fermano per quattro giorni: niente olio di oliva prima di Natale
La FIOQ rivolge un appello a tutti gli attori della filiera olivicola, produttori, frantoi, commercianti, industria e Grande Distribuzione Organizzata, affinché ciascuno assuma un comportamento coerente e responsabile
15 dicembre 2025 | 12:00
Associazioni di idee
Cucina Italiana, per i frantoiani è un traguardo storico, l’olio extravergine d'oliva è l’essenza culturale del nostro Paese
Per noi frantoiani rappresenta un riconoscimento doppio: l’olio extravergine d’oliva non è solo un alimento, ma un simbolo identitario, il frutto di una sapienza che unisce territori, famiglie, imprese e paesaggi
14 dicembre 2025 | 16:00
Associazioni di idee
Olivi sradicati e olivicoltori palestinesi ridotti alla fame
Agli olivicoltori palestinesi viene impedito di poter vendere liberamente le proprie olive, come è stato messo in evidenza lucidamente e drammaticamente nella recente audizione dell’imprenditore Ziad Anabtawi, davanti alla Commissione Esteri e Difesa del Senato della Repubblica Italiana.
14 dicembre 2025 | 10:00
Associazioni di idee
Olio a 5 euro o extravergine italiano? Una scelta di cuore
L’acquisto di un extravergine italiano può diventare un momento esso stesso di festa per celebrare il vero spirito del Natale. L'olio di oliva a 5 euro a scaffale non è un affare come può sembrare
12 dicembre 2025 | 08:45
Associazioni di idee
La cucina italiana è Patrimonio dell’Umanità: nell’olio la sua identità più profonda
L’olio extra vergine di oliva, con l’incredibile varietà dei nostri monovarietali, è uno dei pilastri di questo racconto del gusto e dell’identità italiana. L’olio non è un semplice condimento, ma un ingrediente culturale
11 dicembre 2025 | 08:30