Associazioni di idee
Il Green Deal mette a rischio il sistema italiano delle mele
Uno studio dell'Università di Wageningen prevede un impatto sul commercio internazionale, un calo nelle esportazioni europee, che passerebbe da circa 1.300.000 a 450.000 tonnellate a fronte di importazioni in aumento
28 gennaio 2022 | C. S.
L'impatto del Green Deal europeo che ha, tra i numerosi fini, quello di una produzione sostenibile entro il 2030, danneggerebbe la produzione europea di mele: l'Italia potrebbe perdere fino al 30% della produzione e la Polonia il 50%.
Lo dice uno studio dell'Università di Wageningen che analizza sei obiettivi della strategia Farm to Fork (F2F) e della strategia per la biodiversità (BD), sviluppando quattro scenari per i quali sono stati valutati gli impatti.

Secondo lo studio, l'effetto combinato del primo e secondo scenario con l'abbandono del 10% della superficie per favorire la biodiversità, avrebbero un impatto significativo sulla produzione, con perdite previste superiori al 20% e prezzi in riduzione del 15% per le mele italiane. Inoltre, l'espansione dell'area biologica al 25% del totale potrebbe per i melicoltori italiani risultare in un calo di produzione generalizzato.
Assomela - associazione dei produttori italiani che rappresenta l'80% della produzione nazionale - ribadisce quindi "la necessità di una valutazione oggettiva di impatto da parte della Commissione (...)".
Per quanto riguarda il commercio internazionale lo studio prevede un calo nelle esportazioni dell'UE, che passerebbe da circa 1.300.000 a 450.000 tonnellate a fronte di importazioni in EU in aumento, con effetti gravi per l'Italia, che nel 2021 ha esportato circa 370.000 tonnellate di mele verso Paesi terzi. Il sistema italiano delle mele sarebbe - sottolinea Assomela - quindi, tra i più colpiti dalle politiche del Green Deal, con una grave perdita di produzione e reddito per la melicoltura europea ed italiana, che metterebbero a rischio la permanenza stessa delle aziende nelle campagne.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Gli alimenti dell'inverno che fanno bene alla salute
Nasce il primo mercato contadino all’interno di un ospedale: il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS. L’iniziativa, come suggeriscono i vari slogan disseminati all’interno del mercato, nasce dall’idea che “il cibo è la prima medicina” e che “più vicini all’agricoltura significa più lontani dalle malattie”
18 dicembre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Scoperto olio di oliva contraffatto: un plauso ai militari della Guardia di Finanza
La frode attuata da un commerciante che tentava di vendere una miscela di olio di oliva e olio di semi spacciandola per olio extravergine di oliva. Le latte e i contenitori di plastica in cui era contenuta la miscela erano privi di ogni indicazione obbligatoria relativa alla tracciabilità
18 dicembre 2025 | 08:30
Associazioni di idee
Sul glifosato si riaccende la polemica: è pericoloso?
Diversi studi hanno rilevato residui di glifosato nel latte materno, sollevando preoccupazioni per gli effetti sulla crescita infantile, data la vulnerabilità dei neonati e il ruolo cruciale del latte come nutriente e prima difesa immunitaria
16 dicembre 2025 | 09:00
Associazioni di idee
I frantoi pugliesi si fermano per quattro giorni: niente olio di oliva prima di Natale
La FIOQ rivolge un appello a tutti gli attori della filiera olivicola, produttori, frantoi, commercianti, industria e Grande Distribuzione Organizzata, affinché ciascuno assuma un comportamento coerente e responsabile
15 dicembre 2025 | 12:00
Associazioni di idee
Cucina Italiana, per i frantoiani è un traguardo storico, l’olio extravergine d'oliva è l’essenza culturale del nostro Paese
Per noi frantoiani rappresenta un riconoscimento doppio: l’olio extravergine d’oliva non è solo un alimento, ma un simbolo identitario, il frutto di una sapienza che unisce territori, famiglie, imprese e paesaggi
14 dicembre 2025 | 16:00
Associazioni di idee
Olivi sradicati e olivicoltori palestinesi ridotti alla fame
Agli olivicoltori palestinesi viene impedito di poter vendere liberamente le proprie olive, come è stato messo in evidenza lucidamente e drammaticamente nella recente audizione dell’imprenditore Ziad Anabtawi, davanti alla Commissione Esteri e Difesa del Senato della Repubblica Italiana.
14 dicembre 2025 | 10:00