Associazioni di idee
Passaggio di consegne in Aifo: Elia Pellegrino è il nuovo presidente
Non tutti i 4500 frantoi italiani potranno probabilmente sopravvivere alla rivoluzione digitale e alla transizione ecologica. Nel nuovo consiglio dell'associazione sono rappresentate 11 regioni olivicole nazionali
01 giugno 2021 | C. S.
Cambio epocale alla guida dell’Associazione dei frantoiani italiani, AIFO.
Elia Pellegrino, 53 anni, frantoiano di Andria (Puglia) succede al toscano Piero Gonnelli, che dopo 25 anni ha deciso di lasciare la presidenza della più importante realtà del settore.
Un passaggio di consegne anche generazionale che porta nell'associazione nuove sensibilità, quale la volontà di una maggiore inclusione del mondo femminile dell'olio di oliva e di uno slancio green per l'intera categoria.
Pellegrino sarà affiancato, in qualità di vicepresidente e tesoriere, da Alberto Amoroso.
“È un onore poter guidare l’associazione e ringrazio di cuore il Presidente Gonnelli che con grande impegno e sacrificio si è speso per il bene dei frantoi italiani – sottolinea il Presidente Pellegrino -. Siamo di fronte a sfide molto interessanti, a partire dalla scelta del modello di sviluppo del sistema olivicolo che vogliamo: in Spagna, ad esempio, 300 frantoi, meno dei soci Aifo, hanno molito quanto l'intera produzione di Italia e Grecia, dobbiamo chiederci qual è la direzione da intraprendere per valorizzare al meglio le nostre strutture”.
Nel nuovo consiglio dell'associazione sono rappresentate ben 11 regioni olivicole nazionali, dal Veneto alla Calabria, segno di un radicamento territoriale molto forte per un'associazione che rappresenta quasi 500 imprese olearie.
“Non è possibile però nascondersi dietro un dito – continua Pellegrino – non tutti i 4500 frantoi italiani potranno probabilmente sopravvivere alla rivoluzione digitale e alla transizione ecologica. Nel corso degli ultimi dieci anni ne abbiamo persi, tra crisi economica e abbandono dei più anziani, già 1500. I frantoi che rimarranno attivi si confronteranno con un mercato più dinamico, con richieste pressanti di ecosostenibilità, con la blockchain, con la necessità di rapportarsi in modo nuovo con il consumatore sui social e attraverso il nascente turismo dell'olio”.
“L'Aifo vuole percorrere la strada dell'innovazione e del futuro accanto all'intera filiera, un'unità che si deve manifestare a partire dai progetti del Recovery plan per modernizzare l'intero sistema olivicolo-oleario nazionale”, conclude Pellegrino.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Strumenti concreti contro la speculazione sull'olio di oliva italiano
Gli attuali parametri di riferimento, basati sulle rilevazioni delle Camere di Commercio sull'olio di oliva, non sono più adeguati a rappresentare fedelmente l’andamento del mercato né a garantire un sufficiente livello di trasparenza
02 dicembre 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Allarme per il prezzo dell'olio italiano: misure urgenti e un piano strutturale
Il crollo anomalo dei prezzi dell’olio extravergine di oliva sta generando forte preoccupazione tra gli operatori del settore, perché destabilizza l’intero comparto. Stop alle campagne sottocosto in GDO
02 dicembre 2025 | 08:50
Associazioni di idee
Passi in avanti dal tavolo olivicolo per la difesa dell'olio italiano
Cauto ottimismo rispetto all’esito del tavolo convocato a Roma. Il Governo ha assicurato che rafforzerà i controlli, la tracciabilità, la promozione del consumo di olio extravergine d’oliva italiano
02 dicembre 2025 | 08:45
Associazioni di idee
Servono interventi strutturali per dare stabilità al mercato dell’olio d'oliva italiano
AIFO ha richiamato l’attenzione sulla trasparenza del mercato e sulla necessità di potenziare i controlli per prevenire eventuali irregolarità nelle importazioni. In questa direzione, l’associazione ha proposto l’estensione a livello europeo del registro telematico dell’olio e l’istituzione di una CUN delle olive e di una CUN dell’olio
02 dicembre 2025 | 08:30
Associazioni di idee
Drastico calo del prezzo dell’extravergine d’oliva: la posizione di Copagri
Quello di cui il settore necessita è di interventi strutturali che consentano ai produttori di non dover sempre rincorrere le emergenze; interventi che devono partire necessariamente dal rafforzamento delle attività di controllo, con particolare riferimento al prodotto proveniente dal continente africano
01 dicembre 2025 | 19:00
Associazioni di idee
Italia e Grecia insieme nel nome dell'olivo e dell'olio extravergine di oliva
Somiglianze e analogie tra le olivicolture dei due Paesi che hanno spinto Italia Olivicola e numerose cooperative greche, rappresentate da Agron sa, a condividere un percorso virtuoso sviluppatosi in oltre un decennio, all’insegna di qualità, tracciabilità e promozione
01 dicembre 2025 | 14:00