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Una marcia contro i pesticidi il 19 maggio
La Federazione che tutela l’agricoltura biologica e biodinamica sostiene la manifestazione che coinvolgerà diversi distretti geografici per chiedere un'agricoltura senza veleni a tutela della salute, dell’ambiente e della biodiversità
16 maggio 2019 | C. S.
FederBio sostiene la Marcia Stop Pesticidi, che il 19 maggio animerà diversi distretti geografici italiani.
Si tratta di un’iniziativa che ha l’obiettivo di sensibilizzare sui pericoli provocati dall’uso di pesticidi e diserbanti in agricoltura e sul loro impatto sulla salute e sull’ambiente. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità i pesticidi causano ogni anno circa 200 mila morti su scala globale, mentre per l’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare circa il 45% del cibo che viene consumato contiene residui chimici.
Inoltre, i pesticidi danneggiano l’agro-ecosistema, compromettendo la produttività del terreno e la qualità del raccolto, distruggendo la biodiversità animale e vegetale. Sono talmente numerose le specie di insetti e mammiferi destinate a scomparire nei prossimi decenni che si parla di sesta estinzione di massa.
L’obiettivo della Marcia è chiedere impegni concreti per arginare l’uso dei pesticidi di sintesi, in particolare del glifosato, per arrivare alla loro eliminazione totale entro il 2030.
“Quest’iniziativa, nata spontaneamente dal basso, è il paradigma di quanto sia forte la sensibilità dei cittadini contro l’utilizzo di pesticidi, la cui pericolosità è attestata da diverse evidenze scientifiche. La Marcia, nata in Veneto, la regione italiana che fa il maggior uso di pesticidi, sta diventando un’iniziativa nazionale di una vasta rete di movimenti e associazioni che chiedono di porre un limite sempre più forte all’uso dei pesticidi di sintesi chimica e vogliono che si affermi un nuovo modello agricolo basato sull’agroecologia, come lo sono il biologico e biodinamico, superando un approccio agricolo basato sulla monocoltura che sta distruggendo l’ambiente e il territorio. FederBio, in coerenza con l’alleanza “Cambia la Terra” di cui si è fatta promotrice, aderisce e sostiene la manifestazione partecipando alla Marcia di Verona nella consapevolezza che l’alleanza tra cittadini e mondo del biologico sia fondamentale per cambiare il modello agricolo per il futuro. E lo è particolarmente in questa fase in vista del nuovo PAN per chiedere una revisione del Piano d’Azione Nazionale per l’uso dei pesticidi, con la loro totale eliminazione immediata nelle zone urbane e nelle aree frequentate dalla popolazione, stabilendo distanze idonee di sicurezza dalle abitazioni, dai terreni coltivati con il metodo dell’agricoltura biologica e biodinamica, da parchi e giardini pubblici e privati, da strade, da sentieri e piste ciclabili come contenuto nel Manifesto della Marcia Stop Pesticidi”, ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini dell’Ufficio di Presidenza FederBio e portavoce del progetto “Cambia la Terra”.
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