Associazioni di idee
Caporalato, Agrinsieme: evitare generalizzazioni a danno dell'intero comparto e del sistema Paese
Le aziende agricole che occupano i lavoratori in maniera regolare, e che rappresentano la stragrande maggioranza dei datori di lavoro agricolo, debbono infatti essere messe in condizione di rimanere competitive sui mercati nazionali ed internazionali
29 gennaio 2019 | C. S.
“Quello del caporalato è un triste fenomeno che, pur interessando aree circoscritte dell’Italia, danneggia l’immagine e il lavoro onesto della maggioranza delle imprese e cooperative agricole; bisogna pertanto evitare generalizzazioni su una problematica che affonda le sue radici nella notte dei tempi e che nuoce gravemente all’intero primario, alla produzione italiana e al sistema Paese”. Così il coordinamento di Agrinsieme in occasione dell’odierna audizione informale davanti alle Commissioni riunite Agricoltura e Lavoro della Camera dei Deputati nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul fenomeno del caporalato in agricoltura.
“La Legge 199/2016, entrata in vigore da ormai oltre due anni, a causa della mancanza di chiarezza in alcune sue disposizioni, in alcune casi assolutamente inapplicabili, ha determinato sinora scarsi risultati concreti e va quindi tarata meglio, poiché attualmente rischia di andare a colpire anche aziende che incorrono in mere disattenzioni burocratiche o amministrative, pur non avendo nulla a che fare con il caporalato; bisogna pertanto operare la dovuta e necessaria distinzione tra reati gravi/gravissimi e violazioni, anche solo meramente formali, della legislazione sul lavoro e della contrattazione collettiva”, ha sottolineato il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.
“Oltre alla necessaria e improcrastinabile azione sulle leve economiche che consentono i fenomeni di sfruttamento dei lavoratori in modo disumano e ingiustificabile, bisogna intervenire sulle cause che favoriscono il caporalato, a partire dai servizi pubblici di intermediazione sul lavoro (collocamento) e dal sistema di trasporti pubblici nelle aree rurali, oggi assolutamente carenti, quando inesistenti”, ha spiegato Agrinsieme, secondo cui “controlli ispettivi mirati, con una migliore attività di intelligence, possono rappresentare uno strumento primario per combattere il caporalato”.
“Per favorire l’occupazione regolare occorre inoltre intervenire sul costo del lavoro e sugli aspetti burocratici, riducendo gli oneri sociali e semplificando gli adempimenti, soprattutto per la manodopera stagionale; le aziende agricole che occupano i lavoratori in maniera regolare, e che rappresentano la stragrande maggioranza dei datori di lavoro agricolo, debbono infatti essere messe in condizione di rimanere competitive sui mercati nazionali ed internazionali” ha concluso il coordinamento di Agrinsieme.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
L’olio extravergine, simbolo di una scelta consapevole: nutrire la salute rispettando la terra

I frantoiani richiamano l’attenzione sul valore culturale, ambientale e sociale dell’olio extravergine d’oliva, alimento cardine della dieta mediterranea e modello di sostenibilità
18 ottobre 2025 | 15:00
Associazioni di idee
Lo scandalo Bioliva/Borges e i suoi riflessi per i consumatori italiani

Gli italiani hanno il diritto di acquistare olio extravergine di oliva avendo la certezza dell’origine del prodotto. L'appello dell'associazione dei consumatori Konsumer per la trasparenza del mercato
18 ottobre 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Dopo il crack di Bioliva Med Company, Italia garantisca concorrenza leale

L'appello di Unapol alle istituzioni italiane ed europee: "hanno il dovere di garantire una concorrenza leale e di tutelare i consumatori da pratiche distorsive che rischiano di minare l’intero comparto"
18 ottobre 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Bene l'accordo dei Chimici al COI sugli steroli per la Coratina, urgente la ratifica

La decisione del Chimici che fissa temporaneamente il limite a 800 mg/kg per due campagne olearie, rappresenta una vittoria cruciale per l'olivicoltura italiana dopo mesi di tensioni e strumentalità burocratiche
17 ottobre 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Contro la disinformazione: l'Interprofessione FOOI al lavoro per una soluzione sulla sansa

La confusione sulle sentenze del Consiglio di Stato, che parlano di biometano avanzato e non di biogas, hanno allarmato la filiera e creato danni al settore. Ora dialogo e collaborazione con Ministero dell'Ambente e GSE
17 ottobre 2025 | 13:00
Associazioni di idee
Rischio frodi altissimo sull'olio di oliva italiano: ora controlli serrati

Olio importato e di bassa qualità fatto passare per italiano è un danno: l'appello agli organismi di controllo. Si registrano strani ribassi in alcune Borse Merci, prezzi in ascesa invece a Bari e in Sicilia per il vero extravergine di oliva
17 ottobre 2025 | 11:00