Mondo
I prodotti gluten free non sono sicuri per i celiaci?
Una ricerca svizzera ha evidenziato come su 23 campioni di cibi gluten free esaminati, 3 risultavano non conformi. L’ingestione di glutine causa nei pazienti celiaci una reazione che porta all’infiammazione dell’intestino tenue, con conseguente malassorbimento delle sostanze nutritive contenute negli alimenti
09 aprile 2018 | C. S.
Il Laboratorio cantonale del Ticino, in Svizzera, ha prelevato e analizzato 23 prodotti: di questi 13 dichiarati “senza glutine” e 10 che per loro natura non dovrebbero contenere glutine per delle verifiche di eventuali contaminazioni casuali.
Dei campioni analizzati, 3 non sono risultati conformi (il 13%).
Nel dettaglio, un prodotto della biscotteria dichiarato “senza” è risultato contenere glutine in quantità superiore al limite di 20 mg/kg imposto dall’OID.
In due altri campioni della biscotteria è invece stata rilevata la presenza di glutine sopra il valore soglia di 200 mg/kg di derrata pronta al consumo ed è stata contestata la mancata dichiarazione del glutine fra gli ingredienti.
Le contaminazioni indicano che durante le fasi di produzione non sono state adottate tutte le procedure necessarie atte a prevenire una contaminazione incrociata fra derrate senza glutine e derrate che invece lo contengono.
Tutti i campioni contestati erano di produzione artigianale ticinese e questo rivela che non tutti i produttori locali hanno un’adeguata formazione sulla corretta gestione degli allergeni. Come già riscontrato in precedenti campagne, tutti i prodotti industriali analizzati sono risultati a norma di legge.
Il mercato dedicato ai prodotti alimentari “senza glutine” è in costante espansione. Tutto questo perché mangiare senza glutine è diventata una moda anche per chi non è celiaco: moltissime persone, pur non avendo disturbi o vere patologie, reputano utile evitare il glutine per contribuire a migliorare il livello di salute gastrointestinale o per dimagrire. Questa abitudine alimentare, però, non ha nessun fondamento scientifico, anzi, secondo medici e nutrizionisti una dieta senza glutine per chi non soffre di celiachia, provocherebbe delle carenze nutrizionali e dei rischi per la salute, specialmente in età pediatrica. Alcune ricerche hanno poi evidenziato come rinunciare al glutine possa addirittura fare ingrassare: molti prodotti senza glutine preconfezionati, per essere più appetibili, contengono più zuccheri e grassi rispetto ai prodotti tradizionali.
Il glutine, un complesso proteico dei cereali presente nel frumento e in alcune varietà di cereali quali farro, spelta, triticale, orzo e segale, grazie alle sue proprietà visco-elastiche, è ampiamente usato nell’industria alimentare.
L’ingestione di glutine causa nei pazienti celiaci una reazione che porta all’infiammazione dell’intestino tenue, con conseguente malassorbimento delle sostanze nutritive contenute negli alimenti. L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) stima che la celiachia colpisca lo 0,5%-1% della popolazione europea. L’unica terapia nota per contrastare gli effetti della celiachia, consiste nell’alimentazione priva di glutine vita natural durante. I prodotti dichiarati “senza glutine” (che devono avere un tenore massimo di glutine di 20 mg/kg) aiutano i celiaci a gestire quotidianamente la malattia.
Leggi anche
Salute
Guida Completa al Glutine: Benefici e Rischi
Oltre ai cereali come frumento e segale, molti prodotti trasformati possono contenere tracce di glutine a causa dei processi di lavorazione o come ingrediente aggiunto. Tra questi vi sono salse, zuppe pronte e carni trasformate
14 marzo 2025 | 11:00
Potrebbero interessarti
Mondo
L'olivicoltura tradizionale dell'Andalusia ha bisogno di tutela e rappresentanza
L'obiettivo è dare voce e sostegno a questo modello di coltivazione che occupa il 70% degli 1,5 milioni di ettari di oliveto andaluso. L’associazione cerca di rappresentare gli agricoltori e rivendicare “un’equa distribuzione dell’acqua e della PAC”
24 novembre 2025 | 15:00
Mondo
L'Andalusia fa i conti con una produzione di olive inferiore al previsto
Per garantire la sostenibilità del settore, le associazioni agricole andaluse ritengono necessario raggiungere prezzi intorno a 5 euro/kg, che coprono i costi di produzione senza danneggiare il consumatore
24 novembre 2025 | 10:00
Mondo
Alle origini del caffè per un’analisi della materia prima
L’Istituto Espresso Italiana analizza l’importanza di conoscenza e cultura del caffè, a partire dalle terre d’origine della materia prima. Innovazione e tradizione, insieme al racconto, per il futuro del settore
23 novembre 2025 | 14:00
Mondo
Promuovere l’olivo e i suoi prodotti: ecco la dichiarazione di Cordoba
I ministri e i rappresentanti dei principali paesi produttori di olio d'oliva e di olive da tavola ribadiscono l'importanza strategica del settore olivicolo a Cordoba
22 novembre 2025 | 11:00
Mondo
No al fondo unico per la nuova Pac
Italia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Portogallo e Slovacchia dicono no alla proposta di un fondo unico nel prossimo bilancio a lungo termine in cui includere fondi agricoli e di coesione
19 novembre 2025 | 13:00
Mondo
Le inondazioni tagliano i raccolti di riso
Secondo l'Università di Stanford l'intensificazione di precipitazioni estreme può amplificare le perdite di produzione a meno che le regioni vulnerabili non adottino varietà di riso più resilienti
19 novembre 2025 | 10:00