Mondo 03/10/2014

Meno trattamenti e più tecnologia per il controllo della mosca delle olive

Troppo oneroso e difficile il monitoraggio di Bactrocera oleae con i classici sistemi. Un progetto spagnolo prevede l'utilizzo di sensori bioacustici per individuare gli oliveti colpiti dall'insetto


Nell'ambito del settimo Programma Quadro della Commissione Europea in Spagna hanno varato un progetto, denominato Entomatic, che prevede di sviluppare, entro i prossimi tre anni, trappole innovative per il monitoraggio della mosca dell'olivo.

Il centro di ricerca di riferimento è l'Università di Barcellona.

Il progetto prevede di realizzare trappole con un sistema di riconoscimento bioacustico, e dotate di trasmettitori/ricevitori wireless, per monitorare il volo e la popolazione di mosca olearia nei diversi ambienti.

Un sistema preciso poiché ogni trappola può essere geolocalizzata, così fornendo indicazioni puntuali su tempistica e modalità dell'intervento antiparassitario.

Proprio a causa della mancanza di tempestività e di monitoraggi approssimativi si stima che in Spagna il danno causato da Bactrocera oleae sia di 600 euro ad ettaro.

Questa nuova tecnologia porterà, in un rapporto ottimale costo/efficacia, a quantificare le popolazioni di mosca, riducendo il consumo di energia (sarà controllabile da remoto riducendo al minimo le ispezioni in campo) e permetterà di razionalizzare l'utilizzo degli agrofarmaci.

Nelle intenzioni dei ricercatori i rilevatori non solo fornirebbero il dato sulla popolazione ma anche consigli per una più efficace applicazioni dei fitofarmaci.

Il Consorzio Entomatic è composto da dodici membri, tra i quali ci sono piccole imprese, associazioni spagnole e turche, e gruppi di ricerca da Germania, Belgio, Grecia e Spagna.

di R. T.