Mondo

Crescono del 13% le superfici coltivate a Ogm in Europa

21 febbraio 2013 | C. S.

Crescono del 13% le superfici coltivate a Ogm in Europa, così come a livello mondiale dove si registra un aumento del 6%. Sono i dati pubblicati dall’International Service for the Acquisition of Agri-Biotech Applications (ISAAA), secondo cui sono oltre 170 milioni gli ettari seminati con eventi biotech nel 2012. “E’ un risultato estremamente positivo, soprattutto se si considera che rispetto all’anno scorso non è più possibile coltivare organismi geneticamente modificati in paesi come Germania, Svezia e Polonia” ha commentato Duilio Campagnolo, Presidente di Futuragra.

“Dai dati presentati dall’ISAAA emerge chiaramente che gli agricoltori scelgono di affidarsi alle biotecnologie innovative, se gli viene data libertà di scelta. Un tema che dovrebbe far pensare la politica italiana, che continua a fare un muro sostenuto di colpevole ignoranza malgrado i vantaggi dal punto di vista economico, ambientale e di salute alimentare garantiti dagli Ogm, ma su cui dovrebbero riflettere anche molti altri stati europei” ha proseguito Campagnolo. “Nel 2012 infatti, solo un terzo dei 28 Paesi in cui è possibile coltivare Ogm apparteneva al mondo industrializzato: una sproporzione con i Paesi in via di sviluppo che avanti di questo passo porterebbe l’Europa a essere tagliata fuori dai mercati mondiali”.

Proprio in uno dei paesi con uno dei maggiori ritmi di crescita nell’adozione delle biotecnologie, Futuragra è stata invitata a presentare la situazione italiana in occasione del convegno internazionale “World Soybean Research Conference” svoltasi a Durban, Sud Africa. “Si va sempre di più verso un mercato agricolo a due velocità, dove chi può coltivare organismi geneticamente modificati acquisisce un esponenziale vantaggio competitivo, produttivo e reddituale rispetto agli altri. Per questo è necessario risolvere al più presto il paradosso italiano, dove gli Ogm vengono importati e immessi nella filiera agroalimentare italiana, ma non coltivati” ha concluso Campagnolo.

Potrebbero interessarti

Mondo

Il partito di sinistra e di governo Sumar chiede lo stoccaggio volontario per l'olio di oliva

La proposta di Sumar prevede la fissazione di soglie automatiche per il ritiro dell'olio, definendo cifre chiare e obiettive ai sensi dell'articolo 167A del regolamento europeo 1308/2013

18 agosto 2025 | 11:00

Mondo

Il prezzo di un ettaro di oliveto in Spagna varia da 3716 a 27052 euro

Aumentano di più i prezzi degli oliveti irrigui piuttosto che in asciutto che mantengono comunque il loro valore. I prezzi più bassi nella Comunità autonoma di Aragona e quelli più alti in Andalusia

13 agosto 2025 | 12:00

Mondo

Calo della produzione di olio di oliva in Spagna del 30-40%

Le temperature estreme sostenute, superiori ai 38 gradi Celsius per diversi giorni consecutivi, rappresentano gravi tensioni termiche nell’oliveto, soprattutto nelle aziende agricole in asciutto, che non hanno irrigazione di supporto

11 agosto 2025 | 11:00

Mondo

Un nuovo gruppo di lavoro europeo per l'olio di oliva tra Italia, Spagna, Portogallo e Grecia

L'Europa deve consolidare sempre di più il proprio primato di grande produttrice ed esportatrice agroalimentare tutelando le filiere di qualità, investendo sulla sostenibilità e l'innovazione tecnologica ma ci troviamo di fronte alla "distruzione della politica agricola comune dopo 50 anni" secondo Dario Nadella, capogruppo S&D alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo

06 agosto 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli

Mondo

Una campagna di controllo straordinario sull'olio di oliva andaluso

L'obiettivo delle azioni è garantire una concorrenza leale e leale dai mercati e garantire la difesa dei consumatori, verificando che gli oli di oliva analizzati siano conformi alle normative applicabili per la loro commercializzazione

06 agosto 2025 | 10:00

Mondo

Il futuro dell’umanità tra le zampe degli insetti commestibili?

Tenebrio molitor e Alphitobius diaperinus (larva e verme della farina), Locusta migratoria, Acheta domesticus (grillo domestico): gli insetti commestibili sono un concentrato di nutrienti, ricchi di proteine, minerali, acidi grassi buoni (persino l’oleico, oltre il palmitico e il linoleico), vitamine come A, B12, E e fibre (la chitina dell’esoscheletro).

05 agosto 2025 | 14:00