Mondo Enoico
L'ultimo saluto a Pascal Ribéreau-Gayon
Figura emblematica del mondo della vite e del vino, decano dell’Università di Bordeaux-Segalen, figlio d'arte in tema di enologia, è deceduto pochi giorni fa
28 maggio 2011 | R. T.
E' morto nella notte fra il 15 e 16 maggio scorso Pascal Ribéreau-Gayon.
Preside onorario della Facoltà di Enologia dell'Università Bordeaux-Segalen, facoltà che aveva diretto fino al 2004, era anche corrispondente dell'Institut de France e membro dell’Académie d'agriculture de France.
Dagli studi sugli enzimi del mosto a quelli sulla Botrytis cinerea lascia tantissimi lavori tra cui il fondamentale “Trattato di enologia” in due volumi. Aveva appena terminato un’opera dal titolo “L’histoire de l'oenologie à Bordeaux: de Louis Pasteur à nos jours" (Collezione: Pratiques Vitivinicoles, Dunod), in corso di stampa.
Nella famiglia Ribéreau-Gayon, l’enologia ha una lunga tradizione.
Nel 1880, il bisnonno di Pascal, Ulysse Gayon, assistente di Louis Pasteur (colui che "senza essere enologo ha fondato l’enologia", secondo Emile Peynaud), si stabilì a Bordeaux dove ideò la famosa poltiglia bordelese contro i batteri, a base di solfato di rame.
Suo padre, Jean Ribéreau-Gayon, fondò nel 1949 l'Istituto di enologia e scoprì, con Emile Peynaud, la fermentazione malolattica, vale a dire la trasformazione, grazie all'azione di alcuni batteri di acido malico responsabile dei sapori acidi, in acido lattico, responsabile dei sapori dolci. Questa scoperta rivoluzionò l’enologia.
Con la morte di Pascal Ribéreau-Gayon, a Bordeaux si chiude una pagina della storia del vino.
Lo salutiamo, dando ai nostri lettori, una delle ultime perle di saggezza tecnica di quest'uomo e scienziato: “La qualità del vino dipende da quella delle uve. Il nostro obiettivo è di esprimere la grandezza delle uve”.
Potrebbero interessarti
Mondo Enoico
Giacenze di vino finalmente sotto i 40 milioni di ettolitri

Aumenta al 30 settembre il vino nuovo ancora in fermentazione come diretta conseguenza dell’avvio della campagna vendemmiale. Il 57,4% del vino detenuto è a denominazione d'origine, con prevalenza di vini rossi
14 ottobre 2025 | 13:00
Mondo Enoico
Il vino deve essere presentato nella bottiglia tradizionale: resta immagine vincente

n 9 casi su 10 i consumatori scelgono le bottiglie con la capsula, dato che sale al 100% nel caso degli spumanti. La presenza della capsula non solo attira l’attenzione in fase di scelta allo scaffale, ma completa il design della bottiglia e ne rafforza l’identità visiva.
30 settembre 2025 | 15:00
Mondo Enoico
Dal mal dell'esca a peronospora e oidio: le nuove prospettive di cura per la vite

Il mal dell’esca, una malattia che degrada il legno delle piante, rappresenta una crescente minaccia a livello globale. Al Centro di Sperimentazione Laimburg si studiano varie strategie per arginarne la diffusione, tra cui tecniche di potatura preventive e interventi mirati
18 settembre 2025 | 09:00
Mondo Enoico
Una vendemmia in crescita ma in linea con gli ultimi anni

Stando alle stime elaborate, la produzione dovrebbe registrare un incremento dell’8% rispetto alla scorsa campagna, riportando i volumi in linea con la media degli ultimi anni dopo due annate particolarmente scarse
10 settembre 2025 | 17:30
Mondo Enoico
L'influenza della applicazione di biochar fogliare sulla fisiologia della vite

L’applicazione fogliare del biochar può essere una strategia efficace e sostenibile per migliorare la produttività del vigneto ma solo ad alte dosi. Attenzione all'antagonismo del potassio-magnesio per la vite
10 settembre 2025 | 14:00
Mondo Enoico
Al 31 luglio presenti poco meno di 40 milioni di ettolitri di vino nelle cantine

Rispetto al 31 luglio 2024, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini. Il 56,3% del vino detenuto è a DOP, con prevalenza di vini rossi. Il 57,9% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord
27 agosto 2025 | 09:00
Commenta la notizia
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Accedi o Registrati