L'arca olearia

Una duplicazione genetica alla base dell'alto tenore di acido oleico nell'olio di oliva

Un team di ricerca guidato dal Turgay Unver turco ha sequenziato il Dna dell'olivo selvatico, che contiene più di 50 mila geni. Decodificate anche alcune espressioni genomiche, come quelle coinvolte nella produzione di acido oleico

10 ottobre 2017 | C. S.

Ancora non siamo giunti al sequenziamento completo del genoma dell'olivo coltivato, sebbene tre anni fa fosse stato annunciato l'avvio di un percorso di studio per sequenziare quello di una pianta di olivo di 1200 anni, di proprietà di Emilio Botín.

In compenso, un team internazionale di ricercatori coordinati dal Turgay Unver turco e facenti parte del "Consorzio internazionale genoma olivo (Olea europaea)" (IOGC) ha sequenziato il Dna dell'olivo selvatico, composto da un totale di 50.684 geni.

Si tratta di un lavoro complesso e dettagliato che consentirà di ottenere utili informazioni ai fini del miglioramento genetico per lo sviluppo di varietà in grado di produrre in diverse condizioni ambientali.

Il lavoro scientifico è stato pubblicato negli “Atti dell'Accademia Nazionale delle Scienze" (PNAS), edita dall'Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti.

I ricercatori non si sono limitati al solo sequenziamento genetico ma hanno anche cercato di attribuire la funzione ai geni, o alle sequenze di geni trovate.

I ricercatori sono così convinti di aver scoperto la base genetica responsabile dell'elevata concentrazione di acido oleico nel frutto dell'olivo, rispetto ad altre specie vegetali.

Questa concentrazione è dovuta ad una duplicazione di geni che codificano gli enzimi coinvolti nel meccanismo biochimico che permette di ottenere questo tipo di acido, così come eventi di repressione e induzione di alcuni geni. Queste modifiche del Dna dell'olivo si sono verificate 28 e 59 milioni di anni fa.

Potrebbero interessarti

L'arca olearia

Ridurre la torbidità dell'olio extravergine di oliva: centrifugazione verticale, decantazione o filtrazione

L'aggiunta di acqua durante la centrifugazione verticale e il tempo di conservazione degli oli d'oliva dovrebbero essere ridotti al fine di evitare la diminuzione della capacità antiossidante e dei composti fenolici

23 novembre 2025 | 13:00

L'arca olearia

Oltre al caolino c'è di più: luso di talco e attapulgite per prevenire gli stress sull'olivo

Le argille mostrano una elevata trasmissione di radiazioni fotosinteticamente attive (PAR), mentre riflettono le radiazioni ultraviolette e infrarosse. Ciò riduce l'accumulo di calore e i danni solari alle foglie e alle olive. Un confronto tra caolino, talco e attapulgite

22 novembre 2025 | 10:00

L'arca olearia

L'irrigazione dell'olivo su suolo sassoso aumenta le dimensioni, il peso delle olive e la resa in olio

La produzione delle olive per albero è influenzata da diversi regimi di irrigazione, ma esiste una variabilità che non è chiaramente correlata alla quantità di acqua applicata tra i trattamenti di irrigazione. Maggiori correlazioni col carico produttivo dell'olivo

21 novembre 2025 | 16:00

L'arca olearia

Mitigare l'effetto delle gelate leggere sui composti fenolici e volatili nell'olio extravergine di oliva

Un gelo meteorologico è definito come la temperatura dell'aria a 1,50 metro dal terreno che scende a un valore inferiore o uguale al punto di congelamento dell'acqua a 0 °C, indipendentemente dalla sua durata o intensità. L'effetto sulle olive e la qualità dell'olio e gli interventi agronomici per mitigare gli effetti di un gelo moderato

21 novembre 2025 | 15:00

L'arca olearia

La verità sull’utilizzo di enzimi in frantoio: l’aumento delle rese e l’impatto sulla qualità dell’olio di oliva

Le olive con livelli di umidità superiori al 52% contribuiscono alla formazione di paste difficili che obbligato ad aumento delle temperature e dei tempi di gramolazione. L’uso di enzimi può aiutare con un aumento della resa industriale del processo di estrazione dell'olio d’oliva

21 novembre 2025 | 14:00

L'arca olearia

Il naso elettronico per scoprire le adulterazioni dell'olio di oliva

Nelle aziende e in GDO sono necessari metodi di screening strumentale rapidi e non distruttivi. In caso di adulterazione, la discriminazione basata su naso elettronico è emersa dal 20% di olio di girasole aggiunto

21 novembre 2025 | 13:00