Salute
UNA “CROCE” D’OLIO PER MERENDA
Una dieta che privilegi l’extra vergine in età pediatrica? Perché no? Ecco le ragioni a favore di una scelta che si è rivelata vincente
13 settembre 2003 | Andrea Cuccia
Lo stato di salute e lâaccrescimento ottimale del bambino è assicurato da una corretta alimentazione in qualità e quantità .
In puero homo!. à stato infatti accertato che molte malattie dellâetà adulta â come lâarteriosclerosi, lâipercolesterolemia, lâipertensione e lâobesità â oltre che da fattori genetici, possono essere causate da errori dietetici compiuti nei primi anni di vita.
In una corretta dieta dei bambini occorre tener presente molti fattori e fra questi i più importanti sono lâequilibrio energetico correlato con le necessità del soggetto, il rapporto tra la quota delle calorie fornite dai singoli componenti della dieta, lâequilibrio quali-quantitativo tra i vari nutrienti, il fabbisogno energetico giornaliero e altro.
Lâalimentazione nei primi anni di vita riveste pertanto un ruolo molto importante per lâavvenire dellâindividuo. Se si nutre male un bambino, non solo lo si predispone alle situazioni patologiche accennate, ma si può anche mettere in evidenza più precocemente una fragilità metabolica che, in un contesto alimentare più equilibrato, avrebbe potuto non manifestarsi.
Lâalimentazione al seno è indicata come il metodo ideale allo sviluppo e allâaccrescimento del lattante; e anche come momento importante di prevenzione nei confronti di diverse situazioni patologiche.
Il latte materno presenta infatti la caratteristica, difficilmente eguagliabile, della componente immunodifensiva e quella della qualità dei grassi in esso contenuti. Fra questi grassi particolare importanza riveste lâacido oleico, acido insaturo presente per il 70 per cento, ovvero nella medesima percentuale che troviamo nellâolio extra vergine dâoliva.
Nel caso esista la necessità di ricorrere al latte vaccino sarebbe sempre opportuno â oltre alla diluizione, per ridurre il carico di soluti, e alla integrazione con carboidrati per ricostruire il valore calorico â aggiungere olio extra vergine di oliva per fornire una opportuna aliquota di acido oleico e chinoleico, e incrementare così la quota lipidica. La quantità di olio extra vergine dâoliva ottimale sarebbe di un grammo per 100 cc di latte vaccino diluito (1:1).
Al fine di assicurare al bambino un tasso di acido oleico ottimale, sarebbe anche opportuno somministrare quotidianamente un cucchiaino di olio extra vergine dâoliva.
Dalla nascita, e ancor prima, risulta che lâutilizzazione di olio extra vergine dâoliva sia fondamentale.
Al momento del divezzamento, quando si comincia a dare la prima minestrina, è sempre raccomandabile aggiungere ai pasti un cucchiaino di olio extra vergine dâoliva e uno di formaggio grana grattugiato. Questo per un giusto equilibrio dei componenti proteici, lipidici e glucidici.
Alcuni lavori clinici hanno evidenziato lâimportanza dellâacido oleico come energetico. Lâolio extravergine dâoliva ne è la migliore fonte poiché lâacido oleico che contiene è puro.
Oltre a essere utile per lâenergia, il prezioso acido insaturo ha una funzione di crescita cellulare e in particolare è utilizzato nella sintesi della mielina, sostanza della membrana cellulare dei tessuti celebrali e del midollo osseo, dei fosfolipidi e nella sfingomielina, tutte sostanze indispensabili per la crescita del tessuto cerebrale.
Circa lâalimentazione, dopo il divezzamento non esistono finora in letteratura dati prospettici a lungo termine, indicanti chiaramente come le abitudini alimentari nel primo periodo di vita abbiano un rapporto diretto con la comparsa di particolari patologie nellâetà adulta. Tuttavia, la possibilità di unâazione preventiva nellâetà infantile è stata sostenuta da più parti ed è mirata a identificare gli individui a rischio e a limitare i fattori critici, in particolare quelli legati allâalimentazione.
Riprendiamo quindi la vecchia abitudine di dare ai fanciulli una merenda a base di belle fette di pane con pomodoro, sale e una âcroceâ di olio extra vergine di oliva!
Bibliografia
- Andrea Cuccia, In olivarum oleo salus, Union Editorial, Madrid 2000
- Aa.Vv., Atti del convegno “Il ruolo delle sostanze grasse sull’alimentazione umana”, Firenze 1983
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