Salute
CONTRO I CATTIVI ODORI IN CUCINA ORA SPUNTA UN SUPERFILTRO MESSO A PUNTO DAL CNR
Si tratta di un innovativo sistema filtrante che abbatte le sostanze maleodoranti e nocive prodotte dal riscaldamento dei grassi di cottura. Evidenti i vantaggi per la cucina domestica, la ristorazione e la grande distribuzione alimentare
15 dicembre 2007 | Marisa Giuliani
Mai più odore di fritto, sgradevole e per giunta tossico, con il filtro di ultima generazione ideato da Isidra, un team di ricercatori dellâIstituto di chimica biomolecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Padova (Icb-Cnr), dellâuniversità di Padova e della società Exenia.
Il nuovo sistema filtrante, per il quale è stata di recente depositata domanda di brevetto, sarà in grado di eliminare quelle sostanze maleodoranti e nocive prodotte dalla degradazione dei grassi alimentari e che conferiscono al cibo il caratteristico sapore di rancido.
âEâ noto che, esponendo allâaria una fettina di carne o scaldando lâolio in padella - dice Andrea Guiotto dell'Icb-Cnr - i grassi alimentari subiscono un processo di ossidazione nel quale le molecole dei grassi insaturi si rompono, generando altre molecole più piccole e potenzialmente pericolose per la nostra saluteâ.
Come lâaldeide âacroleinaâ, tipica sostanza tossica da frittura che si forma per decomposizione del glicerolo ad una temperatura specifica per ogni olio e nota come âpunto di fumoâ.
âQuesta molecola non ha solo un odore acre e pungente - prosegue il ricercatore - ma è causa di irritazione delle mucose, dermatiti ed è da tempo sospettata di provocare danni irreversibili allâapparato respiratorio umano oltre allâaumento dellâincidenza di tumori negli animali ad essa esposti. Filtri come quelli ai carboni attivi, attualmente in uso nelle cucine domestiche o nei ristoranti, assorbono queste sostanze in modo reversibile, con potenziale rischio di rilascio delle stesseâ.
Inoltre il nuovo sistema, eliminando altre aldeidi imputate âsoloâ dellâodore sgradevole dei cibi freschi confezionati, contribuirebbe a ridurre notevolmente i costi di stoccaggio, e quindi di vendita, di questi ultimi.
Lâidea, sviluppata nellâambito di un progetto di ricerca libera del Cnr, nasce da uno studio sulle proprietà antiossidanti della carnosina, una sostanza formata da due amminoacidi, e dei suoi analoghi sintetici.
Tra questi, lâistidil idrazide ha rivelato una elevata capacità di fissare in modo irreversibile lâacroleina e le altre aldeidi prodotte, appunto, dalla decomposizione ossidativa e/o termica dei grassi insaturi. Si è, quindi, ottenuto il nuovo sistema filtrante brevettando la chimica necessaria a fissare questa molecola su supporti polimerici, come la cellulosa, compatibili con lâimpiego in campo alimentare ed utilizzabili sotto forma di pads assorbenti.
Gli evidenti vantaggi - migliore conservazione per gli alimenti freschi, maggiore sicurezza nell'ambiente di lavoro, minor utilizzo di oli per cottura (che manterrebbero più a lungo le proprietà ) - potranno riguardare sia la grande distribuzione (packaging per la conservazione di carni, pesce, ecc.), sia lâutenza domestica e la ristorazione (fast food, ristoranti, friggitorie), sia una nuova linea per cappe aspiranti, friggitrici e pellicole per alimenti.
Fonte: Cnr