Salute
VINO ED EROS. SECONDO LUCREZIO LA SCONVOLGENTE FORZA DEL VINO PENETRA L'UOMO FIN DENTRO LE VENE, SUSCITANDO ARDORE E DESIDERIO
E' una bevanda che nuoce o fa bene alla sessualità? Una curiosa lettura di Andrea Cuccia cerca di far luce su un tema accattivante eppure quanto mai controverso
04 ottobre 2003 | Andrea Cuccia
Occorre subito dire che i miti, anche se riconosciuti solo nella loro essenza, sono sempre affascinanti. Scientificamente è abbastanza facile far scendere dal piedistallo Bacco e dimostrare che il vino nuoce alla sessualità per la sua azione avversa al litio, elemento essenziale per indurre increzione testosteronica, per il suo potere oscurante i riflessi ed altro. Tuttavia come non si può essere in accordo con Lucrezio quando dice: "la forza sconvolgente del vino penetra lâuomo e nelle vene sparge e distribuisce lâardore"? E con Anacreonte che recita:"O fanciulle porgete da bere / châio vò ber finchè bastami il fiato / ho bevuto ma voglio ribere / e tutto ardo / anelante, assetato"?.
La letteratura antica e moderna è affollata da queste espressioni, discutibili è vero, ma senza dubbio ricche di quel significato che nella realtà vorremmo dare a quel "vinum, dulce venenum Satanae", a quel vino che fa dire a Venere "sine Bacco friget Venus", a quel nettare che per Omero è "Il vino mi spinge, il vino folle, che fa cantare lâuomo più saggio e lo fa ridere mollemente e lo costringe a danzare ed a parlare".
E potrebbe essere una forma di pubblicità sottile ed erudita quella che meriterebbe il Greco di Tufo, vino di Avellino originario della Tessaglia, ritenuto capace di scuotere i sensi come pochi altri e da un amante di Pompei citato come estremo strumento di seduzione quando dice:"Sei veramente gelida, o Bice, e di ghiaccio se neanche il mio Greco è riuscito a scaldarti".
A Roma i riti della dea Bona, una specie di nume della lussuria, sono fortemente orgiastici:"⦠il flauto eccita le reni e le mènadi di Priamo, esaltate dal vino e dal suono del corno, scompigliano al vento i capelli ⦠brama di accoppiarsi".
Anche Cleopatra onora degnamente il titolo di "mènade massima", ovvero sacerdotessa somma di Dioniso, che le spetta in quanto regina dâEgitto, quando fonda assieme al suo bel Marcantonio il Club degli Inimitabili che aveva per scopo principale lâorganizzazione di festini erotico-gastronomici, nella reggia di Canopo, con cibi esclusivi ed infinite libagioni.
Ma queste sono leggende, affascinanti, ma prive di ogni contenuto dimostrabile. Meno mitiche, anche se oggi obsolete, sono le "ricette eccitanti, toniche e stimolanti", previste da farmacopee abbastanza recenti, ove al vino, spesso di Malaga o Jerez, venivano associate sostanze come caffeina, cannella, cola, specie aromatiche.
Negli anni â90 una serie di studi sulle proprietà antiossidanti del vino porta alla conclusione che sostanze come il trans- ed il cis-risveratrolo e la quercitina contenute nei vini rossi in varie proporzioni determinano una significativa azione contro i radicali liberi responsabili dei processi di invecchiamento. A riguardo possiamo supporre che lâattività cerebrale sia sollecitata in modo tale da indurre anche un miglioramento della sessualità . Ma questo è un argomento che meriterebbe essere trattato a parte. La verità , nel rapporto che corre fra vino e sessualità , deve essere cercata "cum grano salis". Ogni eccesso, non solo di vino, ma anche di speculazione scientifiche deve essere frenato. Non è possibile fare affermazioni assolute su un tema così controverso e purtroppo anche labile; prendiamo per bello e forse anche giusto quello che è stato detto da tanti poeti e scrittori, ma rimaniamo con i piedi sulla terra, sia pur cantando unâantica canzone goliardica che diceva:"⦠arde e scoppietta lâanima se dentro al vin sâimmerge" e in accordo con De Amicis che sosteneva:" Il vino aggiunge un sorriso allâamicizia e una scintilla allâamore".
Bibliografia
- A.Cuccia, "La farmacopea del vino", Unión Editorial, Madrid, 2001
- M.F. Giordano, "Effetti antiossidanti dei composti fenolici del vino rosso", Tesi di Laurea, Un. Di Modena, 2000
Potrebbero interessarti
Salute
Peperoncino: nel segreto della piccantezza le sue proprietà afrodisiache

Il segreto della piccantezza del peperoncino sta nella capsaicina, croce e delizia per la salute dell'uomo. Le proprietà afrodisiache del peperoncino non sono scientificamente comprovate ma le reazioni fisiche alla sua assunzioni sono evidenti
19 maggio 2025 | 17:00
Salute
No dell'EFSA al nuovo claim salutistico per l'olio extravergine di oliva

L'EFSA boccia il nuovo claim salutistico presentato dall'Università di Bari sul mantenimento di normali colesterolo HDL grazie ai polifenoli dell'olio extravergine di oliva.
19 maggio 2025 | 10:30
Salute
Preparare i pop corn con l'olio di oliva: i benefici

L'uso di grani non convenzionali come grani di popcorn pigmentati per produrre snack è stato studiato a causa delle loro proprietà nutraceutiche. L'effetto dell'olio extravergine di oliva in cottura può renderli snack funzionali
10 maggio 2025 | 12:00
Salute
Usare olio di oliva per ridurre il rischio di morte per demenza

Il consumo di oltre 7 grammi al giorno di olio d’oliva è associato a un rischio inferiore del 28% di morte correlata alla demenza rispetto al consumo raro di olio d’oliva, indipendentemente dalla qualità della dieta
09 maggio 2025 | 12:00
Salute
Una nuova molecola naturale contro la sindrome di Down

La polidatina, polifenolo estratto dalla pianta Polygonum cuspidatum da secoli usata nella medicina tradizionale asiatica, è in grado di riattivare l'attività bioenergetica dei mitocondri contrastando i deficit della sindrome di Down
09 maggio 2025 | 09:00
Salute
Meno rischio di cancro per chi segue la dieta mediterranea

La riduzione del rischio di cancro non è mediata dal rapporto indice di massa corporea (BMI) o vita-fianchi, suggerendo che gli effetti protettivi della dieta mediterranea vanno oltre la semplice regolamentazione del peso
29 aprile 2025 | 09:00